“La Federnuoto ritiene doveroso sottolineare che alcune note diffuse a mezzo stampa – circa l’archiviazione della denuncia del presidente Paolo Barelli al segretario generale del CONI Roberto Fabbricini per calunnia – estrapolano singoli passaggi dall’ordinanza del GIP preposto, rappresentando una realtà non corrispondente a quanto accertato in atto”. Così recita una nota della Federazione Italiana Nuoto in merito all’archiviazione della denuncia sopra menzionata . “L’ordinanza del GIP archivia la denuncia perché non ritiene dimostrato il dolo e l’intento calunnioso del segretario Fabbricini nel momento in cui si è rivolto all’autorità giudiziaria”, specifica il comunicato della Fin.
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“Nel contempo – afferma l’avvocato Giuseppe Bellomo, legale della Federnuoto – conferma un’ulteriore volta come Coni abbia presentato una denuncia in assenza di alcun danno patrimoniale per Coni Servizi e senza attendere l’esito dell’attività ispettiva che avrebbe chiarito come nessuna condotta penalmente illecita fosse stata posta in essere in danno di quest’ultima, come poi accertato poi dal GIP Sturzo; ribadisce la sentenza con cui la Suprema Corte di Cassazione ha definitivamente chiuso il procedimento a carico del presidente Barelli, nella sua funzione di rappresentante legale della Federazione Italiana Nuoto, denunciato per truffa”. Perciò, in considerazione di quanto accertato, “la Federnuoto – conclude la nota – sta valutando la possibilità di dare mandato ai propri legali per verificare l’impugnazione dell’ordinanza del GIP, pronunciata all’esito dell’indagine a carico del segretario Fabbricini, non ritenendola condivisibile né in fatto né in diritto”.