Jorge Lorenzo ruba la scena a Rossi e Marquez in MotoGP. Con la sua Movistar Yamaha ha dominato le prime libere del gran premio del Qatar, a Losail. Il campione del mondo scende subito sotto il muro dell’1’56”, migliorandosi fino all’1’55″440 con il quale si mette dietro i rivali, Rossi compreso che ha chiuso secondo a soli 267 millesimi dal compagno di squadra. Il mallorchino riparte da dove aveva lasciato nei test effettuati sulla pista di Losail. Valentino Rossi dopo una serie di giri in cui la sua moto “galleggiava”, regolate le molle degli ammortizzatori si è messo subito a girare forte. Andrea Iannone ha dimostrato ancora una volta di avere una certa confidenza con la pista nel deserto qatariano, chiudendo terzo a 296 da Lorenzo. Se il pilota di Vasto poteva contare sulla Ducati Desmosedici GP, Hector Barbera, con la GP15 ha fatto davvero una grande prestazione, ottenendo il quarto tempo a soli 74 millesimi dalla moto ufficiale di Borgo Panigale. Grande protagonista dei test invernali, Maverick Vinales conferma quanto di buono fatto vedere portando la sua Suzuki Ecstar a soli quattro decimi dalla M1 di Lorenzo. A sei decimi, invece, chiude Pol Espargaro con la Yamaha “sat” del team Tech 3. La prima delle Repsol Honda Hrc è quella di Dani Pedrosa, settimo a 658 millesimi dal miglior tempo, ma incredibilmente davanti al compagno di squadra Marc Marquez. Il due volte campione del mondo, non è andato oltre la ottava posizione.
Nove decimi e mezzo di ritardo, invece, per Andrea Dovizioso. Il forlivese in sella alla Desmosedici GP, infatti, non è riuscito a stare sui tempi del compagno di squadra. A chiudere la top ten è ancora una Ducati, la GP15 del team OCTO Pramac Yakhnich, quella del britannico Scott Redding, a soli 25 millesimi dall’italiano. A seguire l’altra Monster Yamaha Tech 3 di Bradley Smith, quindi Cal Crutchlow con la Honda del team LCr; Loris Baz con l’altra Ducati dell’Avintia Racing e Jack Miller con la Honda Estrella Galicia 0,0 Marc VDS. In pista c’era anche Danilo Petrucci, nonostante la mano destra reduce dall’operazione per l’infortunio subito nel corso dei test a Phillip Island. Il pilota ternano ha girato con il tutore sotto al guanto, ma lo ha dovuto togliere per ritrovare la giusta sensibilità di guida. Petrucci ha portato la sua Ducati OCTO Pramac Yakhnich al quindicesimo posto a 1″541 da Lorenzo, ma davanti all’altra Suzuki ufficiale di Aleix Espargaro. Diciassettesimo tempo per Alvaro Bautista che con l’Aprilia Racing Team Gresini ha accusato un ritardo di 1″689, il suo compagno di squadra Stefan Bradl è 21esimo, staccato di oltre due secondi e mezzo