La MotoGP è tornata di nuovo in pista per il secondo round della stagione 2016 con le prime prove libere del Gran Premio d’Argentina.
Su una pista molto sporca, che non concede alle gomme il grip ottimale, i piloti hanno faticato a trovare il giusto assetto, con moto che, soprattutto in accelerazione, si sono scomposte molto. Alla fine, poco prima della bandiera a scacchi, è stato Andrea Dovizioso a imporsi su tutti col tempo di 1:43.684. Alle spalle del pilota Ducati si è posizionato Marc Marquez a +0.094, anche lui con un tempo ottenuto solo a due minuti dalla conclusione del turno. Terzo il colombiano Yonny Hernandez, che in una situazione di difficoltà ha saputo tirarsi fuori dalle retrovie, con un distacco di +0.343.
Non male la prestazione di Maverick Vinales che, con una moto che è apparsa riuscire a modularsi per adattarsi alla scivolosità dell’asfalto, si è preso una buona quarta posizione a +0.429. Subito dietro, quinto, Aleix Espargarò a +0.444. La Yamaha è apparsa in grave difficoltà: moto molto regolare e precisa, non si è riuscita a piegare al circuito argentino poco gommato. Valentino Rossi, rimasto a lungo ai box, solo nelle ultime fasi è riuscito a risalire la classifica fino alla sesta posizione a +0.497. Jorge Lorenzo non è invece riuscito a dare il colpo finale al cronometro e si è dovuto accontentare di una misera dodicesima posizione a +1.058.
La Honda ufficiale di Daniel Pedrosa è invece settima a +0.547, alle spalle del Dottore. Probabilmente il distacco dall’altra Honda ufficiale è attribuibile anche alla guida più precisa di Pedrosa rispetto a Marquez che trova dunque più difficoltà su una pista ancora molto sporca. Molto indietro la Ducati di Andrea Iannone, diciottesimo, a +2.108 dal compagno di squadra in vetta alla classifica, probabilmente prudente dopo l’out rimediato in Qatar.
Questa sera, alle 19:00 il secondo turno di libere del GP d’Argentina, dove si spera che il potenziale di piloti si potrà esprimere meglio su una pista più gommata.