Motociclismo

Motociclismo, Luis Salom non è morto per guasto meccanico

Luis Salom - Foto R. Rohdin CC BY-SA 2.5

Il mondo dello sport continua a piangere Luis Salom, pilota della Moto2 deceduto dopo l’incidente avvenuto alla curva 12 del tracciato del Montmeló durante la seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Catalunya. È necessario però far chiarezza ed è per questo che si stanno facendo tutte le disamine del caso per capire cosa è accaduto realmente quel tragico venerdì 2 giugno. Nessun guasto meccanico ma solo una frenata ritardata. Queste sono le prime conclusioni a cui sono giunti i periti della Sag Team che hanno rilevato, studiando i dati della telemetria della moto dello spagnolo alla curva 12, “una frenata di 6 kmh più lenta del suo giro più veloce, a causa di un minore accelerazione in uscita dalla curva 11 alla curva 12 è arrivato con un punto di frenata di riferimento 6 chilometri all’ora più lento del suo giro più veloce. Questo rallentamento lo ha portato a frenare 9 metri più avanti per cercare di mantenere la corretta velocità per la curva 12.
All’ingresso di quella curva c’è una irregolarità del terreno sull’asfalto e il ritardo nella frenata ha fatto sì che Luis mantenesse i freni tirati a differenza di quanto fatto nei giri precedenti Tutto questo, unito alla velocità e al grip perso per l’irregolarità dell’asfalto hanno provocato l’incidente”.

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