Sono passati più di due anni da quel tragico 29 dicembre 2013 che ha segnato per sempre la vita di Michael Schumacher. L’incidente terrificante sulla pista da sci che lo ha ridotto in fin di vita e che a tutti i fans e i familiari del campione tedesco di Formula uno ha lasciato solo la speranza. Perchè di miglioramenti veri e propri praticamente non ce ne sono stati. Un ulteriore conferma arriva dall’ex presidente della Ferrari e attuale numero uno di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo: “Purtroppo non ho buone notizie sulle condizioni di salute di Schumacher, non buone per come uno sperava. La vita è veramente strana”, ha dichiarato nel corso del sessantesimo anniversario della nascita della rivista Quattro ruote. Già, quella vita che non troppi anni fa univa in un binomio davvero indimenticabile il tedesco alla Ferrari e che si univa indissolubilmente ai cuori dei milioni di ferraristi in tutti il mondo.
Spariscono dunque le speranze di qualche mese fa, riportate dalla Bild, e che parlavano di uno Schumacher in procinto di camminare con l’aiuto del suo terapeuta. Miglioramenti che erano stati smentiti però dalla sua manager, Sabine Kehm.
Un Montezemolo commosso ha poi proseguito ricordando alcuni momenti che lo hanno coinvolto nell’avventura in Ferrari: “E’ stato il pilota che ha vinto di più qui. Ha avuto con noi un solo incidente, nel 1999 quando a Silverstone si è rotto la gamba uscendo di pista”. Tornando sull’incidente sulle piste da sci il numero uno di Alitalia fa una precisazione: “Dicono che andasse a forte velocità, ma non è affatto vero. E’ stato un grande pilota e insieme abbiamo passato degli anni meravigliosi, anche il clima personale era meraviglioso. Ho un bellissimo rapporto con lui e credo che meriti un grandissimo applauso”. E non solo un applauso, ma anche un grande incoraggiamento.