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L’ottantesima edizione dei mondiali di hockey su ghiaccio IIHF 2016 son terminati con la vittoria del Canada sulla Finlandia. Al VTB Ice Palace di Mosca (Russia) il Canada vince il torneo per il secondo anno consecutivo e questa volta lo fa vendicandosi della sconfitta per 4-0 subita ai gironi contro la Finlandia. Connor McDavid dopo 7 assist trova finalmente la prima e pesantissima rete che regala l’oro ai canadesi, un goal di pura tecnica e fantasia che ha sorpreso il portiere finlandese Koskinen. Matt Duchene chiude il match ad un secondo dalla fine dopo il tentativo disperato della Finlandia di pareggiare il match sul finale, face-off perso e Brad Marchand che serve l’attaccante dei Colorado Avalanche che deposita comodamente il puck nella porta sguarnita. La Finlandia chiude così il mondiale da “seconda forza” con l’ottava medaglia d’argento nella storia della nazionale ma con il rimpianto di non esser stata esattamente all’altezza degli avversari in questa finale. A differenza del Canada, i finlandesi non sono mai andati in doppia cifra sulla somma dei tiri per periodo subendo costantemente la furia degli uomini di Bill Peters che hanno dovuto fare i conti con Koskinen. Nonostante le poche occasioni, la Finlandia è riuscita ad impensierire Cam Talbot ma non come realmente ci si aspettava dopo aver visto tutt’altre prestazioni durante il corso di questi mondiali.
Patrik Laine (Finlandia, probabile seconda scelta al Draft 2016, 7 goal, 5 assist per un totale di 12 punti) vince il primo “duello” contro Auston Matthews (U.S.A. probabile prima scelta al Draft 2016) per aver conquistato il titolo di “MVP” della manifestazione, un premio sicuramente meritato per aver ben impressionato e guidato la propria nazionale fino a questa finale. Duello che comunque rivedremo sui ghiacci della National Hockey League a partire dalla prossima stagione
Connor McDavid (Canada) segna un goal importantissimo con cui si ritaglia un piccolo spazio nella storia della prestigiosissima nazionale, un altro segno da “predestinato” per il ragazzo che viene chiamato: “The Next One” (frequenti paragoni con Sidney Crosby e complimenti a non finire della leggenda Wayne Gretzky).
Vadim Shipachyov (Russia) chiude il mondiale da “leader” della classifica punti totalizzandone 18 attraverso sei reti e 12 assist. Solamente Patrik Laine (Finlandia) e Gustav Nyquist (Svezia) son riusciti a segnare più goal del russo (7).
Archiviato l’oro degli IIHF di Russia, i canadesi ora avranno tutta un’estate per riposarsi e prepararsi al meglio per la World Cup di settembre.
Passando all’altra finale, quella terzo/quarto posto, i padroni di casa della Russia devastano in tutto e per tutto il giovane team degli Stati Uniti con il risultato finale di 7-2. Per i russi rimane sorprendentemente a secco Alexander Ovechkin ma va a segno Mozyakin (doppietta), Panarin, Dadonov, Shipachyov, Telegin e Voynov. Negli statunitensi doppietta per il giocatore dei Boston Bruins Frank Vatrano e sostituzione dolorosa per il portiere dei New Jersey Devils Keith Kinkaid in favore di Mike Condon ad inizio terzo periodo. Per la Russia è la terza medaglia di bronzo negli ultimi quattro anni.
TABELLONE ELIMINAZIONE DIRETTA (dai quarti di finale)
Quarti di finale
Repubblica Ceca – U.S.A. 1-2
Canada – Svezia 6-0
Finlandia – Danimarca 5-1
Russia – Germania 4-1
Semifinali
U.S.A. – Canada 3-4
Finlandia – Russia 3-1
Finale 3-4 posto
U.S.A. – Russia 2-7 (Russia medaglia di bronzo)
Finale 1-2 posto
Canada – Finlandia 2-0 (Canada medaglia d’oro, Finlandia medaglia d’argento)