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Sabato notte storico per i San Jose Sharks che conquistano la prima vittoria nella storia della franchigia in una finale di Stanley Cup. Gli uomini di coach Peter DeBoer superano i Pittsburgh Penguins all’overtime per 3-2 dopo esser stati sotto per ben due volte nei 60 minuti regolamentari.
Tabellino del match:
SAN JOSE SHARKS – PITTSBURGH PENGUINS 3-2 OT (Penguins in vantaggio nella serie per 2-1)
Goal Sharks: Justin Braun, Joel Ward, Joonas Donskoi
Goal Penguins: Ben Lovejoy, Patric Hornqvist
Tiri in porta: 42 a 26 in favore dei Penguins
Pre-Game
I San Jose Sharks arrivano a questo appuntamento fondamentale senza il giovane attaccante Tomas Hertl. A poche ore dal match coach Peter DeBoer riceve la brutta notizia dell’indisponibilità del suo giocatore ed è costretto a sostituirlo con Melker Karlsson in prima linea riconvocando Dainus Zubrus in quarta. Nei Pittsburgh Penguins coach Mike Sullivan non cambia nulla tenendo le linee invariate e Matt Murray titolare nel net.
1° periodo
Che la partita sarebbe stata “pazza” e imprevedibile lo si capisce immediatamente perché le due reti che caratterizzano il primo periodo sono abbastanza “curiose”. Per il terzo match di fila sono i Pittsburgh Penguins ad aprire le marcature con il protagonista inaspettato Ben Lovejoy che tira dalla distanza un puck velenoso che Martin Jones non riesce a stoppare. Lovejoy sigla la prima rete in questa Stanley Cup Final senza l’aiuto dell’assistenza dei compagni perché scarica la conclusione dopo il rinvio fallito da parte della difesa degli Sharks. San Jose pareggia con un altro difensore, Justin Braun (a segno anche in gara 2), che raccoglie il passaggio di Joe Thornton e tira una sassata che lascia di pietra il giovane Matt Murray.
2° periodo
Dopo una prima frazione “frenetica” il secondo periodo inizia con gli squali che attaccano e sfiorano la rete con Brent Burns ma trovano una super reazione di Matt Murray. Sono i Penguins però a riconquistare il vantaggio con un’altra trovata di Ben Lovejoy che scarica il puck verso la porta di Jones con la deviazione decisiva di Patric Hornqvist. Una rete che ammutolisce tutto il SAP Center e che porta a coach Peter DeBoer a dei cambi nelle linee offensive per dare più incisività alla manovra dei californiani.
3° periodo
Gli Sharks tornano aggressivi ad inizio dell’ultimo periodo e, dopo un powerplay guadagnato per via della penalità commessa da Nick Bonino, i padroni di casa trovano nuovamente il pareggio con il goal di Joel Ward che sorprende Murray con un goal abbastanza discutibile. L’attaccante #42 permette a San Jose di prolungare il match per la seconda partita consecutiva all’overtime.
Overtime
Anche questa volta la partita si chiude al primo overtime con i San Jose Sharks che conquistano la prima vittoria grazie alla rete decisive di Joonas Donskoi che, dopo un gran lavoro di Chris Tierney, batte Matt Murray sul suo palo con un tiro potente e preciso. Da segnalare due grosse occasioni anche per Joe Thornton (Sharks) ed una fallita da Evgeni Malkin dopo un erroraccio difensivo di Vlasic.
Analisi post-partita
Il copione è ancora una volta lo stesso. I Pittsburgh Penguins fanno la loro partita e concludono più volte rispetto ai San Jose Sharks riuscendo ad andare sopra in due occasioni con i goal di Lovejoy e Hornqvist. A differenza dei primi due match questa volta sono però i californiani a vincere grazie ad una positiva terza linea e al supporto dei difensori come Martin, Braun e Vlasic. Molto negativi Polak e Dillon (ancora una volta) che rischiano di mandare tutto all’aria tra il terzo periodo ed il primo supplementare. Perciò passi in avanti nella manovra degli Sharks che si son resi molto più pericolosi rispetto alle due partite del Consol Energy Center senza contare sull’apporto di gente come Pavelski, Couture e Marleau fino ad ora “spenta”. Da segnalare una prestazione “così così” di Matt Murray che subisce dei goal abbastanza discutibili.
Statistiche del match:
Dopo la rete di Conor Sheary (Penguins), stanotte è andato a segno un altro rookie come Joonas Donskoi e per la prima volta nella storia della NHL troviamo due esordienti “OT winner” in due match di fila di Stanley Cup Final. Per Donskoi è il sesto goal in questi playoff, una rete di distanza dal record degli esordienti della franchigia settato da Logan Couture nel 2011. Joe Thornton mette a referto 2 assist che gli permettono di salire a quota 93, Joel Ward sigla la settima rete in questa Stanley Cup mentre Justin Braun va a segno per due partite di fila per la prima volta nella sua carriera.
PAGELLE SAN JOSE SHARKS:
Joe Pavelski (5) – Joe Thornton (6,5) – Melker Karlsson (6)
Joonas Donskoi (7) – Logan Couture (6) – Patrick Marleau (5,5)
Joel Ward (6,5) – Chris Tierney (6,5) – Matt Nieto (5,5)
Tommy Wingels (5,5) – Nick Spaling (5) – Dainus Zubrus (5,5)
Brent Burns (6) – Paul Martin (6,5)
Justin Braun (6,5) – Marc-Edouard Vlasic (6,5)
Roman Polak (5) – Brenden Dillon (5)
Martin Jones (6) – James Reimer (s.v.)
PAGELLE PITTSBURGH PENGUINS:
Patric Hornqvist (6,5) – Sidney Crosby (6) – Conor Sheary (5)
Phil Kessel (5,5) – Nick Bonino (5,5) – Carl Hagelin (6)
Bryan Rust (4,5) – Evgeni Malkin (4,5) – Chris Kunitz (5,5)
Eric Fehr (6) – Matt Cullen (6,5) – Tom Kuhnhackl (6,5)
Kris Letang (6) – Brian Dumoulin (6)
Ben Lovejoy (7) – Olli Maatta (6,5)
Justin Schultz (5,5) – Ian Cole (6)
Matt Murray (5,5) – Marc-Andre Fleury (s.v.)