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“La prima volta non si scorda mai”, ebbene sì potremmo iniziare proprio con questa citazione che ricama alla perfezione il mercoledì notte dei San Jose Sharks. Per la prima volta nella storia della franchigia (25 anni nella National Hockey League) gli Sharks son riusciti a conquistare il titolo della Western Conference oltre alla conseguente qualificazione alla finalissima di Stanley Cup dove incontreranno la vincente di gara 7 fra i Pittsburgh Penguins ed i Tampa Bay Lightning.
San Jose Sharks – St.Louis Blues 5-2 (Sharks vincono la serie per 4-2)
E’ la notte dei sogni, o meglio, la notte dei desideri come direbbe un certo Jovanotti. Il SAP Center si prepara a vivere una serata indimenticabile in questa gara 6 della finale di Western Conference dove tornano a far visita i St.Louis Blues. San Jose si è conquistata il vantaggio nella serie dopo le sei reti segnate allo Scottrade Center e coach Peter DeBoer decide di non cambiare assolutamente nulla lasciando la stessa formazione per la settima partita di fila. In casa Blues coach Ken Hitchcock lascia fuori Magnus Paajarvi per rimetter dentro Scottie Upshall, fuori anche il goalie Jake Allen dopo soli due match per far posto a Brian Elliott.
Nel primo periodo i St.Louis Blues vengono frastornati immediatamente dalla rete di Joe Pavelski che porta in vantaggio gli squali dopo una bella penetrazione da parte di Joe Thornton (servito da Tomas Hertl) che dopo aver fallito la rete da solo di fronte ad Elliott, lascia il puck a capitan Pavelski che sigla un goal facile facile con la complicità di Brian Elliott.
Le poche occasioni della prima frazione ci portano al secondo tempo dove Joel Ward firma il raddoppio al quinto minuto riuscendo a deviare un tiro di Brent Burns, nulla da fare in questo caso per Elliott. St.Louis viene limitata dalle due penalità inflitte a Brouwer e Upshall con quest’ultimo che rimane per 4 minuti nel penalty-box rischiando grosso.
I colpi bassi arrivano ad inizio terzo periodo con l’altra rete di Joel Ward che rifinisce lo scambio con Logan Couture e Patrick Marleau, autori degli assist che si ripetono 5 minuti dopo servendo la rete a Joonas Donskoi che trafigge Elliott con una bomba. Quando tutto sembra finito dal nulla si sveglia Vladimir Tarasenko, a secco per 5 partite di fila, mettendo a referto i primi due punti della serie con due reti di pura intelligenza. Il bastone “caldo” lo porta a provocare diversi pericoli nei minuti finali ma tutto viene chiuso da Logan Couture che sentenzia St.Louis a 20 secondi dal termine dopo aver raccolto l’assist di Marc-Edouard Vlasic.
Finisce 5-2 e la serie termina 4-2 con gli Sharks che approdano in finale dopo aver sconfitto i Los Angeles Kings in cinque gara, i Nashville Predators in sette ed infine i St.Louis Blues (appunto) in sei. Una serie che si chiude con una grossa differenza reti fra le due squadre (22 a 13 per gli squali) mettendo in risalto ancor di più il dominio sul piano del gioco ed, alla fine, il pieno merito di San Jose. Gioia e lacrime per Joe Thornton e Patrick Marleau che approdano alla loro prima finalissima di Stanley Cup dopo 18 anni di attesa (entrambi draftati nel 1997).
Statistiche del match:
Logan Couture si riprende il primato della classifica punti con una notte da tre punti (1G, 2A) salendo a quota 24 ed andando in testa anche sul piano degli assist (16). Il fatto curioso è che l’attaccante ha sempre messo a referto tre punti durante i match decisivi per il passaggio del turno (vs L.A., NSH e STL). Due doppiette di fila per l’attaccante Joel Ward che raggiunge questo traguardo per la prima volta in carriera. Joe Pavelski estende il dominio in classifica reti con il suo 13esimo goal stagionale ai playoff. I San Jose Sharks son la prima squadra, ad avanzare alla finalissima di Stanley Cup l’anno dopo esser stati esclusi, dalla stagione 2011/2012, anno in cui ci riuscirono i New Jersey Devils allenati proprio da coach Peter DeBoer (attuale allenatore degli Sharks).
PAGELLE SAN JOSE SHARKS:
Joe Pavelski (7) – Joe Thornton (7,5) – Tomas Hertl (7)
Joonas Donskoi (7) – Logan Couture (8,5) – Patrick Marleau (8)
Joel Ward (7,5) – Chris Tierney (6,5) – Melker Karlsson (6,5)
Tommy Wingels (6) – Nick Spaling (6,5) – Dainus Zubrus (6,5)
Brent Burns (6,5) – Paul Martin (6,5)
Justin Braun (7) – Marc Edouard Vlasic (7)
Roman Polak (6) – Brandon Dillon (6,5)
Martin Jones (6,5) – James Reimer (s.v.)
PAGELLE ST.LOUIS BLUES:
Vladimir Tarasenko (6) – Jori Lehtera (5,5) – Jaden Schwartz (4,5)
Troy Brouwer (5) – Paul Stastny (5,5) – Robby Fabbri (5)
David Backes (4,5) – Alexander Steen (5) – Patrik Berglund (4,5)
Scottie Upshall (4) – Kyle Brodziak (5) – Dmitry Jaskin (4,5)
Alex Pietrangelo (5,5) – Jay Bouwmeester (5)
Kevin Shattenkirk (4,5) – Joel Edmunson (5)
Colton Parayko (6) – Carl Gunnarsson (5)
Brian Elliott (5) – Jake Allen (s.v.)