Hockey ghiaccio

Hockey Nhl: Detroit, Philadelphia, Colorado e Minnesota, il tempo stringe

Detroit Red Wings

Stanotte verrà scritto un altro capitolo importante per la corsa verso i playoff nella Eastern e nella Western Conference. In questo giovedì vedremo i Red Wings impegnati in casa contro Montreal, lo scontro fra Flyers ed Avalanche ed infine il match al Xcel Center dei Wild contro Calgary.

Per i Detroit Red Wings le due vittorie contro Florida e Columbus avevano dato tanta serenità ma è bastata una sola sconfitta per 6-2 contro i Tampa Bay Lightning a far riaccendere l’allarme nella Hockey Town. La squadra di Jeff Blashill mostra grandi abilità nel reparto offensivo ma ciò che sta venendo a mancare è proprio l’apporto difensivo che, fino a qualche settimana fa, era il punto di forza dei Red Wings. Nove reti subite nelle ultime due gare ed un continuo ballottaggio fra Jimmy Howard e Petr Mrazek hanno dato anima ad una confusione ed alla grande paura di mancar l’appuntamento ai playoff in questo finale di stagione. Contro i Montreal Canadiens (squadra di un livello attualmente mediocre) tifosi e dirigenza vorranno vedere una Detroit sicura, forte, cinica e che sia in grado e meritevole di portar avanti quel filotto di presenze alla Stanley Cup che ormai dura da 24 anni consecutivi. Un record incredibile ed unico che nessuna franchigia di qualunque sport americano è mai riuscita ad eguagliare o perlomeno ad avvicinarsi.

La paura dei Red Wings è data anche dalla rimonta dei Philadelphia Flyers che tuttora sono gli artefici dell’esclusione di Detroit dalla Stanley Cup. I Flyers (in fatto di punti) sono attualmente l’ottava forza della Eastern Conference con la stessa quota dei Red Wings, 83, ma avvantaggiati dal fatto che hanno una partita in più da disputare. Philadelphia stanotte andrà nel “bollente” Pepsi Center di Denver a sfidare un’altra franchigia in corsa per la Stanley Cup ma dall’altra parte della Conference, i Colorado Avalanche. Gli Avs si trovano a 80 punti, uno in meno di Minnesota che occupa l’ultimo posto disponibile in Western Conference. Colorado dovrà dimostrare compattezza e maturità in virtù del fatto che coach Patrick Roy non potrà presentare tutti gli effettivi titolari per via degli infortuni degli attaccanti Matt Duchene e Nathan MacKinnon. Per evitare la seconda esclusione di fila, gli Avalanche si affideranno a capitan Gabriel Landeskog, al veterano Jarome Iginla ed alla sorpresa Mikkel Boedker per sfidare Claude Giroux e Jakub Voracek.

Il tutto sperando ad un passo falso dei Minnesota Wild che un’ora prima accoglieranno i Calgary Flames fra le mura amiche. I Wild si trovano ad 81 punti ma hanno una partita in meno, rimasta sul calendario, rispetto a Colorado. John Torchetti sta trovando la giusta alchimia tra difesa ed attacco con la ripresa di Devan Dubnyk in porta e la vena realizzativa di Haula che sta trovando molto più spazio per via dell’esclusione a sorpresa di Vanek (non ritenuto al top della condizione fisico/mentale). Calgary potrebbe esser un serio ostacolo per i Wild anche perché i canadesi hanno conquistato tre successi nelle ultime cinque siglando la bellezza di 20 goal.

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