Formula 1

Formula 1: dal Bahrain si torna al vecchio sistema di qualifiche

Avanti e indietro tutta. La F1 dopo essersi fatta ridere dietro da mezzo mondo, ironia facile ma sacrosanta, sul nuovo format di qualifiche, stamane ha deciso di tornare indietro. In una riunione che gli 11 team hanno tenuto stamane sul circuito di Melbourne, (capeggiata da Mercedes, Ferrari e Red Bull) si è deciso di tornare al vecchio sistema, quello in vigore fino a 20 giorni fa per intenderci. Tre manche senza eliminazione ogni 90” e con il limite del 107%. Ora il tutto dovrà essere ratificato dallo Strategy Group, dalla F1 Commision e dal World Motor Council della Fia entro 15 giorni, cioè prima del gran premio del Bahrain. Il voto può avvenire anche via fax e il Consiglio Mondiale convocherà un’assemblea straordinaria. Tanto rumore per nulla.

Intanto anche Bernie Ecclestone aveva preso le distanze dal nuovo sistema che aveva scontenta tutti, perfino la Mercedes che continua a viaggiare di doppietta in doppietta. Il boss della F1 aveva dichiarato che non era quella la sua idea originaria. fosse stato per lui avrebbe penalizzato di diversi secondi il vincitore del gran premio precedente. Un modo artificioso, ma sopratutto ingiusto per mescolare la griglia di partenza. Flavio Briatore in un tweet sibillino ha detto che non era un’idea di Ecclestone. Sembra infatti che la paternità degli ‘shoot out’ sia da attribuire al capo dei commissari Charlie Whiting. Potente direttore di corsa, delegato alla sicurezza, starter permanente e capo del dipartimento tecnico della FIA nelle gare di Formula 1.

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