La Ferrari non si arrende e presenta ricorso alla FIA contro la penalità di 10 secondi inflitta a Sebastian Vettel nel corso del GP del Messico per una manovra, giudicata poi scorretta dai commissari, su Daniel Riccardo. Il tedesco da 3° venne retrocesso giù dal podio, in quinta posizione.
Alla vigilia del Gran Premio del Brasile, la Scuderia di Maranello chiede di riesaminare il caso, sottolineando come “siano emersi nuovi elementi per fare chiarezza“. Vedremo se la FIA accoglierà la richiesta del Team italiano. Nel frattempo, nella conferenza stampa della vigilia a Interlagos, Vettel è tornato sull’episodio di due settimane fa: “Non sono d’accordo con la decisione: ho difeso la mia posizione e Daniel aveva abbastanza spazio all’interno. Nella maggior parte della frenata non ho cambiato direzione. Il bloccaggio e il contatto sono avvenuti anche in altre curve e lì non credo sia stato pericoloso per Ricciardo“, ha affermato il tedesco.
Ecco il testo del comunicato: “Si tratta della prima volta in cui l’articolo 27.5 del Regolamento Sportivo F1 2016 viene applicato sulla base dell’interpretazione fornita dalle note del Direttore di Corsa sulle manovre difensive che sono entrate in vigore dal GP degli Stati Uniti. La Scuderia Ferrari ritiene che, dopo l’emissione della decisione, siano emersi numerosi nuovi elementi che la rendono rivedibile, in base all’articolo 14.1 del Codice Sportivo Internazionale. La Scuderia Ferrari è consapevole del fatto che, a prescindere dall’esito della richiesta, la classifica del campionato non cambierà. Ma alla luce della sua importanza come precedente per il futuro e al fine di dare chiarezza nell’applicazione delle regole nei prossimi eventi, la Scuderia Ferrari ritiene che tale decisione dovrebbe essere rivista dai Commissari”.