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Sembra non esserci pace per lo sport russo. Dopo la conferma dell’esclusione dell’atletica dall’Olimpiade di Rio 2016, ora rischia anche la nazionale del nuoto. È in corso, infatti, un’indagine su un presunto uso di doping che vedrebbe coinvolti anche gli atleti cinesi.
La notizia è arrivata direttamente dal presidente dell’agenzia mondiale antidoping (WADA), Craig Reedie, che nel corso di una conferenza stampa ha affermato di aver “attivato delle indagini sui nuotatori cinesi e russi in collaborazione con la Fina dopo un’ondata di nuove accuse preoccupanti“. Si parla di pratiche dopanti come la manipolazione sistemica dei campioni di urina e sangue riscontrate anche all’Olimpiade invernale di Sochi 2014. Per quanto concerne la decisione della Iaaf di vietare la partecipazione ai Giochi di Rio alla squadra di atletica russa, Reedie conferma il suo appoggio e sottolinea che tale scelta non toccherà la squadra paralitica. Anche il Cio ha confermato.