Atletica

Doping, Malagò: “Schwazer a Rio? Casistica dice il contrario”

Giovanni Malagò - Foto Nizegorodcew/Sportface
“Speranze di vedere Alex Schwazer all’Olimpiade di Rio? Io sono uno che la speranza ce l’ha sempre, sono ottimista, ma certo la casistica e la storia lasciano intendere un altro tipo di direzione, salvo che si dimostri qualcosa di diverso. Stiamo a vedere”. Queste le dichiarazioni del presidente del Coni Giovanni Malagò sulla possibilità di vedere il marciatore italiano in Brasile dopo il nuovo presunto caso di doping che lo ha travolto. “Se la Iaaf poteva aspettare a dare il verdetto per il marciatore? Non lo so – spiega il numero uno dello sport a margine della presentazione del Premio Fair Play Menarini al Foro Italico – ma penso che, vista la mediaticità del caso, se si può accelerare prima del 5 luglio è meglio. Così potremmo avere un elemento chiarificatore”.
Intanto arriva anche il commento della Federazione italiana di atletica leggera, che affida il suo pensiero sulla situazione a una nota ufficiale: “L’atletica italiana è ferita nei suoi sentimenti più profondi dalla nuova positività di Alex Schwazer. È chiaro che bisognerà attendere il completamento dell’iter formale, per arrivare ad un giudizio solido su questa vicenda, così come è altrettanto ovvio che, nel mentre, sia opportuno che la Federazione assuma una posizione rispettosamente interlocutoria”. Così la Fidal al termine del Consiglio federale riunito oggi: “Allo stesso tempo, è opportuno affermare alcuni principi rispetto al procedere di questi ultimi mesi. Il rispetto delle regole è stato messo al centro dell’operato del Consiglio, e dell’intera attività della Federazione, fin dall’avvio del mandato elettorale. Anche nella vicenda Schwazer, le regole, così come il confronto con tutti i soggetti istituzionali coinvolti, analitico e documentato, hanno sempre rappresentato il punto di riferimento a monte di ogni decisione. Senza nessun tipo di distinguo. Di questo l’atletica italiana può dirsi legittimamente fiera e consapevole”, prosegue la Fidal. “La posizione della Federazione italiana di atletica leggera, rispetto agli sviluppi recenti, con la notizia della nuova positività dell’atleta, è, coerentemente con il percorso fin qui intrapreso, ispirata dal rispetto delle norme – aggiunge la nota – Non appartengono al presidente ed al Consiglio federale valutazioni che vadano oltre gli atti ufficiali, unico elemento che ha costituito e costituirà in futuro la base dell”operato della Federazione”. Per poi concludere: “L’impegno, in una stagione ricca di appuntamenti di rilievo straordinario è al sostegno dei tantissimi che vivono l’atletica quotidianamente, siano essi atleti, tecnici, o dirigenti. A loro va l’incitamento a proseguire lungo la strada segnata dall’amore per l’atletica leggera”.

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