Atletica

Doping, caso Schwazer: Donati ascoltato in commissione antimafia

Alex Schwazer - Foto Antonio Fraioli

Sono parole di speranza quelle dell’allenatore di Alex Schwazer, Sandro Donati: “Mi aspetto dalla Commissione Antimafia attenzione, ogni cittadino ha la speranza che le istituzioni sorveglino l’andamento di fatti quando sono oscuri e pieni di punti interrogativi come è questo caso Schwazer”. Ha fatto il suo ingresso a Palazzo San Macuto, ora è in corso la sua audizione  presso la Commissione Antimafia della Camera dei Deputati. L’iniziativa parlamentare nasce da un vasto gruppo di deputati e senatori che vogliono fare chiarezza e appurare “la veridicità delle affermazioni rese a mezzo stampa dal professor Donati circa la sequela di minacce, intimidazioni e diffamazioni ricevute telefonicamente, via mail e attraverso alcuni media, prima e dopo della gara di Schwazer del 9 maggio scorso, e successivamente all’avvio della segnalazione alla Wada”. In merito anche i Ros hanno aperto un’indagine: “Credo ci sia un interesse di più procure sull’argomento – ha aggiunto Donati – Tutti hanno ormai capito il fatto inusitato su una positività a un controllo fatto a gennaio, una sorta di bomba a orologeria riscossa a giugno. Tutto ciò è assurdo”. Donati non sarebbe nuovo a episodi del genere, tanti anni fa ha vissuto una situazione simile: “Per me è il secondo agguato perché ne ho subito un altro 19 anni fa quando seguivo una ostacolista pugliese, Annamaria Di Terlizzi, e fu manipolata la sua urina. Stavolta probabilmente l’hanno fatta in maniera un po’ più professionale”. Intanto Schwazer spera ancora di partecipare all’Oimpiade di Rio, ma è una vera e propria corsa contro il tempo vista la sospensione inflittagli dalla Iaaf: “Abbiamo incaricato un avvocato svizzero per il ricorso al Tas di Losanna, ci ritroveremo con un dossier che arriva stamattina – ha concluso Donati – e verrà esaminato tra oggi e domani da qualcuno in fretta e furia. Quello sarà il giudizio sul quale si deciderà la sorte di un grande campione”.

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