L’ARAF, la federazione russa dell’atletica leggera, ha annunciato che sono stati trovati positivi al Meldonium altri 4 atleti. Non sono stati fatti nomi ufficiali, ma dalle informazioni trapelate è quasi sicuro si tratti di Andrei Minzhulin (mezzofondista), Gulshat Fazletdirova (mezzofondista), Olga Vovk (quattrocentista) e Nadezhda Kotlyarova (sprinter).
La federazione ha sottolineato come più volte tutti gli atleti siano stati avvisati della nuova “illegalità” del Meldonium e come sia chiaro che ora la federazione stessa e Mosca stiano facendo sul serio nella lotta contro il doping. Tra i nomi elencati, finora solo Minzhulin si è difeso, dicendo che il Meldonium era stato da lui assunto l’ultima volta a novembre e che poi il suo corpo evidentemente non l’ha smaltito fino a febbraio, quando è stato effettuato il test. Peccato per lui che tutti gli esperti dicano che il farmaco si smaltisce al massimo nel giro di 24-48 ore.
Nel frattempo, nel mondo del nuoto, passa al contrattacco Yulia Efimova, quattro volte campionessa mondiale, già squalificata una volta per la positività ad un anabolizzante e trovata positiva al Meldonium qualche giorno fa (ora rischia il ban a vita). A dir suo, nessuna comunicazione sul fatto che il Meldonium era entrato nella lista delle sostanze proibite le è stata notificata e soprattutto che l’assunzione da parte sua è avvenuta solo per scopi medici e mai nel 2016.