Una serata storta per Alessia Trost e tante altre specialiste del salto in alto ha visto la friulana uscire alla seconda misura della gara di salto in alto della tappa di Diamond League di Oslo. Su una pedana che con la pioggia non ha aiutato le ragazze ha vinto l’esperienza di Ruth Beitia con 1.90m.
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Debutto per tutte a 1.80m con una progressione molto rapida che ha portato nel giro di due salti a 1.90m, solo la polacca Kamila Licwinko ha passato l’apertura optando per un ingresso a 1.85m. Dopo la misura introduttiva che ha lasciato indenni praticamente tutte le concorrenti, già la seconda ha messo le ragazze alla prova con errori tra molte delle attese protagoniste, tra cui proprio la Trost, la vincitrice della prova di Eugene Levern Spencer, Marie-Laurence Jungfleisch e la Licwinko. La polacca è riuscita a passare la misura al secondo tentativo, mentre sia la Trost che le due rivali tedesca e di Santa Lucia hanno visto la propria gara finire ben prima di quanto sperato.
La solita esperienza della spagnola Beitia l’ha aiutata a passare indenne la misura di 1.90m, unica alla seconda prova, non senza un pizzico di fortuna, data l’elevazione non eccezionale del suo salto, ma sufficiente a far ballare l’asticella senza farla cadere. Messe con le spalle al muro, tutte le ragazze restate in gara sono state costrette alla prova decisiva alla stessa misura, ma nessuna, nemmeno la forte polacca, è riuscita a passarla indenne, consegnando così la vittoria alla spagnola. Secondo posto a pari merito, con un po’ di sorpresa, per la ceca Michaela Hruba, la norvegese Tonje Angelsen e la svedese Sofie Skoog, tutte capaci di passare le prime due misure al primo tentativo.
Lasciata in solitaria, la Beitia ha provato a salire a 1.93m ma le avverse condizioni e l’assenza di competizione non l’hanno aiutata.