Nella staffetta femminile di biathlon anticipata ad oggi a causa di previsioni di freddo glaciale per domani a Presque Isle, Stati Uniti(ricordiamo che per regolamento non si può gareggiare sotto i -20°C), si impone una solidissima Repubblica Ceca, seppur condizionata dai problemi di Lucie Charvatova. Italia quinta nonostante una giornata storta per Federica Sanfilippo.
Partenza in salita per la squadra azzurra, che, chiamata al riscatto dopo un weekend di gare fisiologicamente in calo dopo le grandissime prestazioni del fine settimana canadese, ha subito dovuto fronteggiare della sfortuna: Lisa Vittozzi, impegnata nella prima frazione, ha dovuto litigare con la ricarica necessaria a coprire l’unico bersaglio mancato, poiché forse per il freddo si era incastrata. La sappadina però si è subito riscattata con uno zero in piedi molto rapido che ha riportato le staffetta in gara. Passato il testimone a Karin Oberhofer, l’altoatesina ha provato a chiudere il gap con le squadre di testa, Germania, Repubblica Ceca e Russia, quest’ultima trainata da un’arrembante Ekaterina Yurlova. La Oberhofer ha riscattato un weekend difficile con una sessione in piedi perfetta che, grazie anche ai disastri di Lucie Charvatova, un giro di penalità , le ha concesso di portarsi in terza posizione e molto vicina alla vetta.
Poi purtroppo Federica Sanfilippo, la cui condizione era in dubbio dopo il forfait di ieri, ha commesso tre errori a terra, non riuscendo a coprirli tutti con le ricariche e vedendosi costretta a fare un giro di penalità . Come da copione invece la regina di questa coppa del mondo, Gabriela Soukalova, ha recuperato quanto perso dalla compagna nella frazione precedente, riprendendo Olga Podchufarova e la testa della corsa. Russia scavalcata anche da una Francia molto solida dopo le difficoltà iniziali. Al solito invece Miriam Goessner ha affondato la Germania nella sezione in piedi, mentre pur non girando, Sanfilippo non è riuscita a rimediare molto dei danni commessi a terra.
Partita all’arrembaggio nell’ultima frazione per la Francia, Justine Braisaz ha commesso un disastro al poligono mentre la notte calava sul Maine, invece Veronika Vitkova, nonostante due errori sullo stesso bersaglio ha tenuto la testa, facendosi però riacciuffare dalla russa Ekaterina Shumilova. Complici gli errori di tutti a terra, Dorothea Wierer ha avuto una chance di portarsi vicina al podio, ma due errori a terra, uno con la ricarica, hanno tenuto la distanza pressoché invariata. Nel buio totale di una pista non attrezzata per una gara in notturna, Vitkova rischia di buttare alle ortiche la gara, ma anche complice un disastro della Shumilova ha chiuso in solitaria. La Germania, grazie alla solidità al tiro di Karolin Horchler e nonostante la squadra di riserva si è portata al secondo posto dopo il poligono.
Sfuma con un errore di troppo anche in piedi l’impresa di Wierer di portarsi sul podio, che invece viene preso dalla solita Ucraina che in volata riprende la Germania, scavalcandola, ma tenendosi dietro la Polonia quarta. Quinto posto per l’Italia, che nonostante la giornata molto difficile riesce a rimanere al secondo posto della classifica di coppa del mondo di staffetta, ora in mano dell’Ucraina.