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Le cinque partite della nottata NBA offrono spettacolo e divertimento. Protagonista assoluto della serata è senza dubbio Russell Westbrook che, nonostante le pessime statistiche, realizza la sua settima tripla doppia stagionale, eguagliando Lebron James nella classifica All Time, portando le sue statistiche personali a livelli leggendari, 31.2 punti 11.2 assist e 9,9 rimbalzi. Dopo l’incredibile prestazione contro Boston, Kawhi Leonard lascia la scena ad un redivivo Tony Parker, che contro i Wizards gioca la sua miglior partita stagionale , segnando 20 punti con il 61% dal campo. Ai capitolini non basta un ottimo Bradley Beal, 25 punti 5 assist e 6 rimbalzi, per impensierire la squadra di Popovich. Si rigioca ad un giorno di distanza, ed a campi invertiti, il match tra New York Knicks e Charlotte Hornets vinto stavlta da questi ultimi. La squadra di Clifford si dimostra matura e intelligente, riuscendo ad amministrare per tutto l’incontro i 16 punti di vantaggio accumulati nel primo quarto, guidati dal solito Kemba Walker, 24 punti, e da un inaspettato Jeremy Lemb, 18 punti e 17 rimbalzi. Ai Knicks, invece, non bastano i 25 punti di Porzingis. Vittoria più difficile del previsto quella dei Golden State Warriors, sorpresi dall’aggressività dei giovani Twolves guidati da un fenomenale Zach Lavine, 31 punti con il 54% dal campo, che costringe Steve Kerr a tenere in campo per quasi 40 minuti Durant, 28 punti e 10 rimbalzi, Thompson, 23 punti, e Curry, 38 punti, dimostrando di non aver ancora risolto il problema della gestione del loro minutaggio. Vince anche Memphis nel rimatch contro Miami grazie alle prestazioni di Marc Gasol, 28 punti, e Mike Conley, 21 punti.
Detroit Pistons – Oklahoma City Thunder 88-106
A dispetto delle statistiche, Russell Westrook gioca, a sorpresa, una partita di grande maturità, guidando i compagni in maniera impeccabile sul parquet, e annullando letteralmente i Pistons, mai entranti in partita. Raramente l’UCLA gioca partite del genere, coinvolgendo e mettendo in condizione i compagni di tirare con percentuali altissime, come dimostrano il 60% di Oladipo e il 66% di Morrow. Sicuramente Okc non ha le qualità per ambire a qualcosa in più del primo turno di Playoff, ma se Westbrook dovesse continuare cosi molti ad ovest dovranno correre ai ripari.
San Antonio Spurs – Washington Wizards 112-110
Facile vittoria per la squadra texana, che domina e da il ritmo per tutta la partita. La squadra di Greg Popovich sembra aver ripreso la filosofia degli anni passati, gioco leggero, poco emozionante ma tremendamente efficace. Grandi protagonisti della partita sono stati Tony Parker, 20 punti, e Lamarcus Aldrige, 24 punti. a Washignton non basta Bradley Beal per risollavre un ambiente sempre più depresso e demotivato.
Minnesota Timberwolves – Golden State Warriors 102-105
Fatica non poco la squadra di Steve Kerr, che, per battere dei Twolves sempre più a loro agio nei rigidi schemi di Thibodeau, è costretto a lasciare in campo per quasi quaranta minuti i Big 3 per l’ennesima volta. Questa gestione delle star è una strategia rischiosa, visto anche le condizioni precarie con cui Curry e Thompson negli scorsi playoff, che Kerr deve risolvere nel più breve tempo possibile. Stanotte è servito tutto il loro potenziale per battere i ragazzini terribili del Minnesota che piano piano stanno entrando in sintonia con il loro coach, in particolare Zach Lavine che, nella posizione di guardia, sta dimostrando un’evoluzione pazzesca e che potrebbe essere il sacrificato, secondo indiscrezioni di mercato, per arrivare ad un giocatore di esperienza.
Altre partite della notte
New York Knicks – Charlotte Hornets 102-107
Memphis Grizzlies – Miami Heat 110-107