Brutta tegola per i Memphis Grizzlies, che già da stanotte dovranno fare a meno di Marc Gasol. La risonanza magnetica alla quale si è sottoposto il 31enne di Barcellona, vincitore di due europei e di un campionato del mondo con la Spagna, ha evidenziato una frattura del piede destro. Destano preoccupazione le reali condizioni del centro spagnolo, che a causa dell’infortunio dovrà rimanere fuori a tempo indeterminato e lasciare i suoi in uno dei momenti chiave della regular season.
Memphis perde uno dei suoi gioiellini e rischia di compromettere una stagione fino ad ora positiva. La squadra, che è sostanzialmente la stessa dalla stagione 2012/2013, non ha più in Zach Randolph un lungo affidabile in ogni situazione, visti anche i 34 anni suonati, e malgrado la presenza di un reparto piccoli di primissimo livello con Tony Allen e Mike Conley, non fa più paura come qualche tempo fa. Il lavoro di Davide Joerger, lo storico assistente diventato ora head coach, diverrà ancora più difficile a causa di nuove rotazion e dell’inserimento costante di Brandan Wright (che ha viaggiato fino ad ora con una media di 16.7 minuti, 6.6 punti e 3.4 rimbalzi per partita) unico vero giocatore insieme a Z-Bo capace di dare quantità e qualità sotto le plance.
Con Gasol fuori, i Grizzlies perdono 16.6 punti, 7.0 rimbalzi e 3.2 assist ad allacciata di scarpe, forse addirittura la possibilità di poter continuare a dare fastidio a tutte le altre contender. Anche se dopo 52 partite, ed un record di 30-22, i plyaoff non dovrebbero essere a rischio, la grande pressione del dover giocare senza il top player potrebbe regalare brutti scherzi da qui a metà aprile. Ma c’è da considerare anche la possibilità opposta, perchè malgrado i Grizzlies non abbiano mai puntato a rifondare la franchigia ci sono 8 giorni prima della chiusura della Dead-Line.