La copertina di giornata non può essere che essere dedicata a Kobe Bryant e LeBron James, per il lungo abbraccio che i due si sono scambiati a partita quasi finita, per il tanto rammarico di non averli mai visti uno contro l’altro in una finale. I Cavs hanno facilmente, così hanno fatto anche i Charlotte Hornets, i Golden State Warriors, i Memphis Grizzlies e i Denver Nuggets. Kawhi Leonard ha salavato San Antonio grazie al suo primo buzzer-beater in carriera, mentre i Boston Celtics hanno superato i Los Angeles Clippers dopo un overtime. Continuano i problemi per i Chicago Bulls e gli Indiana Pacers, sorprendenti le vittorie dei Minnesota Timberwolves e dei New Orleans Pelicans, che hanno interrotto la serie di 7 vittorie consecutive dei Utah Jazz. I Memphis Grizzlies vincono bene la prima senza Marc Gasol e mantengono la quinta posizione a ovest, i Portland Trail Blazers vincono la seconda sfida in quattro giorni contro i Houston Rockets, inutile la quasi tripla doppia di James Harden
Charlotte Hornets @Indiana Pacers 117-95
CHA: Kidd Gilchrist 8, Williams 8, Zeller 11 (11 rimb), Batum 11, Walker 25, Kaminsky 10, Lin 14, Hawes 6, Lamb 16, Daniels 2, Roberts 4, Hansbrough 2.
IND: George 22, Turner 10, Mahinmi 8, Ellis 10, G. Hill 12, J. Hill 5, Allen 7, Young 1, Miles 7, Robinson III 5, S. Hill 4, Budinger 4.
Terza vittoria consecutiva per i Charlotte Hornets, che sbancano la Bankers Life Filedhouse di Indianapolis grazie al solito Kemba Walker (25 punti). Buzz City chiude la pratica già dopo 24’ grazie ad un parziale di 35-18, parziale che i Pacers di Paul George (22 punti, 8 rimbalzi, 6 assist) non riusciranno più a recuperare anche a causa del 43.5% dal campo.
San Antonio Spurs@Orlando Magic 98-96
SAS: Leonard 29, Aldridge 21, Duncan 5, Green 12, McCallum 4, Mills 17, Diaw 4, Anderson 2, West 4.
ORL: Fournier 28, Gordon 4 (14 rimb), Vucevic 20 (13 rimb), Oladipo 14, Payton 13, Hezonja 12, Dedmon 2, Nicholson 3.
I San Antonio Spurs hanno bisogno del buzzer-beater di Kawhi Leonard (29 punti) per vincere ad Orlando e centrare la 45/ma vittoria stagionale. Gli speroni vanno avanti di 10 (50-40) a due minuti dalla fine del primo tempo, ma subiscono la rimonta dei Magic e già e dopo 24’ sono sotto di 1 (50-51). Fournier e Vucevic (48 punti in due) danno il +12 a fine terzo quarto ed entrano sul +14 (81-67) ad inizio ultima frazione. Parte la rimonta degli Spurs, che ad un minuto dalla fine hanno addirittura un possesso intero di vantaggio (96-93). Orlando trova il pareggio con la tripla di Fournier, ma a 9 decimi dalla sirena è Kawhi Leonard con un long-two a mettere il tiro della vittoria. San Antonio porta così a 2-0 il bilancio nel rodeo prima della sosta per l’ASG, seconda sconfitta consecutiva sulla sirena per i Magic.
Sacramento Kings@Philadephia 76ers 114-110
SAC: Gay 22, Cousins 28 (12 rimb), Cauley-Stein 3, Belinelli 6, Rondo 14 (15 assist), Casspi 2, Collison 25, Koufos 8, Acy 6.
PHI: Covington 29, Grant 7, Okafor 26 (10 rimb), Stauskas 16, Smith 5 (10 assist), Holmes 8, Thompson 7, McConnell 4, Canaan 6, Landry 2.
I Sacramento Kings ritornano al successo, lo fanno in quel di Philadephia e lo fanno in rimonta. Non bastano tre quarti di ottimo livello ai 76ers per vincere, non basta il 63-48 a fine primo tempo e nemmeno il +12 alla fine della terza sirena. Cousins e Collison guidano il 39-23 di parziale negli ultimi 12’ e ottengono un’importantissima vittoria esterna in chiave playoff.
Los Angeles Clippers@Boston Celtics 134-139
LAC: Pierce 6, Mbah a Moute 2, Jordan 21 (16 rimb), Redick 27, Paul 35 (13 assist), Johnson 7, Crawford 18, Stephenson 12, Aldrich 2, Ayres 4.
BOS: Crowder 19, Sullinger 21 (11 rimb), Bradley 18, Thomas 36 (11 assist), Turner 14, Smart 17, Olynyk 7, Jerebko 5, Zeller 2.
In una partita da 237 punti, i Boston Celtics superano i Los Angeles Clippers dopo un overtime. Cp3&Co. rimangono avanti per gran parte della partita, DeAndre Jordan ha 2 liberi a 5’’ dalla fine per chiudere i conti, ma li sbaglia entrambi e consente a Isaiah Thomas (35 punti e 11 assist) di impattare sul 122-122. In un supplementare pieno di errori, i Celtics si portano avanti di 3 (137-134) e concedono a Jamal Crawford, a 22’’ dalla fine, l’opportunità del pareggio, ma grazie all’errore del numero #11 di LA si salvano e vincono.
Memphis Grizzlies@Brooklin Nets 109-90
MEM: Allen 6, Green 13, Randolph 15, Lee 10, Conley 20, J. Green 18, Hollins 6, Chalmers 10, Carter 11.
BKN: Young 10, Lopez 20, Ellington 18, Sloan 4, Bogdanovic 11, Brown 10, Larkin 4, Robinson 8, McCullough 5.
No Gasol, no problem. I Memphis Grizzlies vincono facilmente a Brooklyn la prima senza il 31enne spagnolo. Sono sufficienti i primi tre quarti, agli uomini di David Joerger, per assicurarsi un vantaggio di 89-63 e amministrare con autorità gli ultimi dodici minuti.
Denver Nuggets@Detroit Pistons 103-92
DEN: Gallinari 15, Faried 12, Jokic 5, Harris 11, Mudiay 14, Nurkic 16 (11 rimb), Lauvergne 4, Barton 20, Foye 6.
DET: Morris 19, Tolliver 6, Drummond 15 (17 rimb), Johnson 11, Jennings 16, Hilliard 9, Baynes 10, Blake 6.
I Detroit Pistons ritirano la #1 di Billups, ma la nottata nel complesso si rivela abbastanza sfortunata. Costretti a giocare in 8 a causa degli infortuni, gli uomini di Steve Van Gundy devono arrendersi ai Denver Nuggets di Danilo Gallinari (15 punti). Ma il protagonista assoluto della vittoria è Will Barton, che a 4’27’’ dalla sirena firma un parziale di 9-0 che regala di fatto il +14 e il successo finale.
Los Angeles Lakers@Cleveland Cavaliers 111-120
LAL: Bryant 17, Randle 7, Hibbert 9, Clarkson 22, Williams 28, Russell 15, Bass 7, World Peace 2, Black 4.
CLE: James 29 (11 assist), Love 8, Thompson 15 (13 rimb), Smith 9, Irving 35, Varejao 8, Shumpert 4, Mozgov 6, Jefferson 6.
La storia di una rivalità mai sbocciata, quella tra Lebron James e Kobe Bryant, si è conclusa stanotte con la vittoria del 31enne di Akron. In una sfida mai realmente in discussione, i Cleveland Cavaliers hanno approfittato dei 35 punti di Kyrie Irving per chiudere la faida già dopo i primi 24 minuti (64-47) malgrado il nuovo infortunio di Kevin Love, fuori anzi tempo a causa dell’ennesimo problema alla spalla sinistra, che ha lasciato maggiore spazio a Tristan Thompson.
Atlanta Hawks@Chicago Bulls 111-90
ATL: Bazemore 2, Millsap 15, Horford 16, Korver 10, Teague 17, Muscala 11, Sefolosha 10, Schroder 18, Hardaway Jr. 2, Scott 10.
CHI: Dunleavy 2, Gibson 4, Gasol 20 (10 rimb), Moore 8, Rose 14, McDermott 17, Portis 12 (10 rimb), Hinrich 2, Snell 2, Brooks 9.
Continua il periodo nero dei Chicago Bulls, alla quarta sconfitta consecutiva e adesso pericolosamente vicini all’ottava posizione ad est occupata dai Charlotte Hornets. Sconfitta casalinga per mano degli Atalnta Hawks, che dopo un primo tempo chiuso avanti di 5 (53-48) sbancano lo United Center grazie ad un terzo quarto da 38-25 e 68% al tiro.
Toronto Raptors@Minnesota Timberwolves 112-117
TOR: Powell 8, Scola 8, Valanciunas 12, DeRozan 35, Lowry 14, Biyombo 6, Ross 11, Patterson 8, Joseph 8, Nogueira 2.
MIN: Wiggins 26, Dieng 14 (10 rimb), Towns 35 (11 rimb), LaVine 13, Rubio 19, Muhammad 8, Payne 2.
Vittoria straordinaria dei Minnesota Timberwolves di Karl-Anthony Towns (35 punti e 11 rimbalzi) che rimontano 18 punti ai Toronto Ratpors e firmano la sorpresa della notte. Avanti 62-44 a 240’’ dalla sirena lunga, i Raptors incappano in un lungo passaggio a vuoto e prima dell’inizio dell’ultimo quarto sono sopra di un solo punto (89-88). Towns segna il tiro del sorpasso a 2’17’’ dalla fine, DeRozan fa 1/2 dalla lunetta e allora ci pensa Wiggins a dare il +3. I T-Wolves non cadono nel tranello di Joseph e Towns, nuovamente, si rivela decisivo con la stoppata a 22’’ dalla fine sull’ex Spurs che dà di fatto la vittoria.
Utah Jazz @New Orleans Pelicans 96-100
UTA: Hayward 21, Favors 29, Gobert 12 (14 rimb), Hood 15, Neto 9, Brooker 2, Johnson 3, Green 5.
NOP: Cunningham 8, Davis 19, Asik 4, Dejean-Jones 9, Cole 11, Holiday 21, Anderson 7, Ajinca 8 (11 rimb), Gee 5, Douglas 8.
I New Orleans Pelicans fermano la striscia di 7 vittorie consecutive dei Utah Jazz grazie ad un’ottima prestazione di squadra. Anthony Davis è l’MVP della notte anche per merito del floater e della tripla che a 60’’ dalla sirena si inventa su una situazione di 92-92.
Golden State Warriors @Phoenix Suns 112-104
GSW: Barnes 8, Green 9, Bogut 4, Thompson 24, Curry 26, Iguodala 2, Barbosa 12, Speights 9, Livingston 8, Rush 5, Clark 2, Looney 3.
PHX: Tucker 8, Morris 19, Chandler 13 (10 rimb), Booker 15 (10 assist), Goodwin 20, Johnson 9, Len 6, Teletovic 14.
Tutto facile per i Golden State Warriors, che con il solito Steph Curry (26+9+9) non hanno problemi a superare i Phoenix Suns. I campioni in carica, nel secondo tempo, si limitano ad amministrare il vantaggio dopo il +14 con il quale chiudono i primi 24’.
Houston Rockets @Portland Trail Blazers 103-116
HOU: Ariza 8, Brewer 9, Howard 28 (13 rimb), Harden 34 (11 assist), Beverley 7, Capela 1 (10 rimb), Thornton 6, Terry 8, Harrell 2.
POR: Aminu 11, Harkless 19 (13 rimb), Plumlee 8, McCollum 14, Lillard 31, Crabbe 5, Leonard 14, Davis 1, Henderson 13.
Continuano la sorprendente marcia dei Portland Trail Blazers, che sconfiggono nuovamente i Houston Rockets di James Harden (34+9+11) a tre giorni di distanza dall’ultima volta. Avanti di 11 a fine primo tempo, Liliard&Co. devono aspettare il 10-2 di parziale a metà ultimo quarto per tenere a bada dei Rockets che, a 9’ dalla sirena, erano addirittura arrivati a toccare il -5 (93-88).