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L’onda perfetta si scaglia contro i Golden State Warriors: i Cleveland Cavaliers vincono 112-97 e firmano il 3-2 nelle Nba Finals, rimandato l’appuntamento con la vittoria finale per i ragazzi di Kerr.
Un’onda anomala ma tutt’altro che anonima: ha il nome e cognome di LeBron Raymone James, in versione titanica, autore di una partita da 41 punti, 16 rimbalzi, 7 assist e quello di Kyre Irving che per non sentirsi da meno ne segna altrettanti, cioè 41.
Si devono arrendere Curry e Thompson, che complice la squalifica di Draymond Green (la cui assenza ha pesato e non poco), hanno firmato un tabellino rispettivamente da 25 e 37 punti, non sufficienti dinanzi alla devastante prova del duo in maglia Cavs.
Impossibile da commentare la partita di Kevin Love, che nel ruolo di terzo violino della squadra, segna 2 punti in 33 minuti di gioco, legittimando così le voci di chi lo vede un problema alla corte del reame del ragazzo con la maglia numero #23.
Appuntamento per gara-6 alla notte tra mercoledì e giovedì, un’occasione per i Warriors di vincere il titolo, per i Cavs di scrivere una pagina storica per le Finals. Curry e Thompson contro James e Irving ma conterà il resto: rientrerà Green, vincerà la “squadra” più forte.