GOLDEN STATE WARRIORS – CLEVELAND CAVALIERS 104-89 (1-0)
(GSW: Livingston 20, Green 16p 11r, Barnes 13; CLE: James 23, Irving26)
I Golden State Warriors battono i Cleveland Cavaliers 104-89 e si aggiudicano gara-1 delle Finals Nba. Non i soliti protagonisti ad illuminare il primo atto di uno degli spettacoli sportivi più belli del mondo, con Curry e Thompson in una versione “normale” dal punto di vista realizzativo, rispettivamente a segno con 11 e 9 punti. E dunque la luce dei riflettori si accende sul talento sconfinato di Shaun Livingston (20 punti) e la grande solidità di Draymond Green, autore di una quasi tripla doppia da 16 punti, 11 rimbalzi e 7 assist.
Sei gli uomini in doppia cifra per Steve Kerr (Barnes 13, Green 16, Bogut 10, Curry 11, Iguodala 12, Livingston 20, Barbosa 11) ed una difesa estremamente intelligente che costringe gli uomini del “Re” a superare di poco gli ottanta punti. La difesa per l’appunto, la chiave che potrebbe o meno rendere protagonisti i Cavs in questa serie e che nel primo episodio ha latitato nei momenti e nelle letture chiave dell’incontro. 23 i punti per LeBron James, 17 per Kevin Love, 26 per Kyre Irving e 10 da Tristan Thompson ma poi poco altro rispetto agli avversari californiani. Il grande ritmo dei campioni Nba l’altro elemento che ha fatto la differenza tra la vittoria e la sconfitta, con la netta impressione che i limiti di Tyronn Lue (esordiente da head coach su un palcoscenico del genere) abbaino rappresentato un gap rispetto all’ampia ed in continua evoluzione lettura e visione del gioco del proprio rivale, Steve Kerr, sulla panchina dei Warriors.
Lunedì notte alle ore due (fuso italiano) si scenderà in campo di nuovo per il secondo atto di questa serie, con le due squadre che chi per un motivo, chi per un altro, avranno sicuramente un volto differente rispetto all’esordio che per il bene di entrambe, dovrà essere solo un ricordo.