Joe Johndson batte Danilo Gallinari, Paul George supera Kobe Bryant, LeBron James torna a firmare una tripla doppia. Ci sono anche tre overtime, degli stoici Philadelphia 76ers che sfiorano la vittoria allo Staples Center contro i Los Angeles Clippers e dei Toronto Raptors che vincono per la quattordicesima volta nelle ultime quindici partite. Tutto facile per i New Orleans Pelicans di Anthony Davis, Kevin Durant ne fa 32 e trascina i suoi Thunder ad una vittoria importantissima contro i Phoenix Suns. Terza sconfitta consecutiva per i Chicago Bulls, allo sbando dopo l’infortunio di Jimmy Butler.
Chicago Bulls-Charlotte Hornets 91-108
CHI: Duleavy 8, Gibson 11, Gasol 22 (10 rimb), Moore 12, Hinrich 3, McDermott 14, Brooks 4, Portis 6, Bairstow 6, Snell 5
CHA: Kidd-Gilchrist 20, Williams 9, Zeller 5, Batum 19 (13 rimb), Walker 30, Hawes 13, Kaminsky 5, Lamb 5, Lin 2.
Tutto facile per i Charlotte Hornets di Kemba Walker (30 punti) vittoriosi contro dei Chicago Bulls allo sbando, privi di Jimmy Butler e alla loro terza sconfitta consecutiva. Buzz City mette in ghiaccio la partita già dopo il primo quarto, chiuso avanti 38-20, e archivia definitivamente la pratica con una tripla dello stesso Kemba, a 30” dalla terza sirena, per il +24 (87-63) che vale di fatto il successo numero 26 in stagione,successo fondamentale in chiave playoff. Ottima prestazione di Mike Kidd-Gilchrist, autore di 10 dei suoi 20 punti totali nel solo primo quarto.
Sacramento Kings-Cleveland Cavaliers 100-120
SAC: Gay 16, Cousins 14, Cauley-Stein 13, Belinelli 8, Rondo 7 (16 assist), Anderson 4, Koufos 8, Casspi 16, Collison 11, Acy 3.
CLE: James 21 (10 rimb, 10 assist), Love 11, Thompson 2 (10 rimb), Smith 22, Irving 32 (12 assist), Mozgov 4, Shumpert 6 (11 rimb), Williams 8, Jefferson 10, Varejao 3, Kaun 1.
La storia tra i Sacramento Kings e George Karl è ormai agli sgoccioli. I Cleveland Cavaliers di LeBron James e Kirye Irving ne hanno approfittato per vincere agevolmente e ritrovare fiducia dopo un inizio di mese non proprio incoraggiante. In una partita senza storia, nella quale i Cavs costruiscono tutto il vantaggio a cavallo tra il primo e il terzo quarto, il #23 si è addirittura tolto di sfizio di ritornare alla tripla-doppia: 21 punti, 10 rimbalzi, 10 assist.
Los Angeles Lakers-Indiana Pacers 87-89
LAL: Bryant 19, Randle 15 (19 rimb), Williams 13, Clarkson 10, Bass 9, Russell 16, Brown 3, Young 2.
IND: George 21, Turner 14 (13 rimb), Mahinmi 11, Ellis 8, G. Hill 15, J. Hill 9, Allen 2, Young 2, Miles 3, Robinson III 3.
Vittoria in volata per gli Indiana Pacers, bravi a sfruttare le indecisioni dei Los Angeles Lakers negli ultimi 2 minuti di gara. Paul George si carica l’intera squadra sulle spalle nel momento di massima difficoltà, dal -4 (80-84) fa 3/3 dalla lunetta dopo un fallo di Clarkson, fa partire un parziale di 9-3 (firmando da solo 7 punti) e approfitta del 12% al tiro di Bryant&Co. negli ultimi 80 secondi per far aggiudicare ai suoi la faida.
Los Angeles Clippers-Philadelphia 76ers 98-92
LAC: Johnson 7, Mbah a Moute 2, Jordan 12 (21 rimb), Redick 23, Paul 19, Crawford 23, Stephenson 2, Aldrich 10.
PHI: Covington 11, Noel 8, Okafor 14, Stauskas 5, Smith 16, Canaan 1, McConnell 4, Grant 17 (11 rimb), Thompson 16.
I Los Angeles Clippers hanno bisogno di un supplementare per superare i Philadelphia 76ers, vicinissimi a sbancare lo Staples Center. I Clips hanno bisogno di un supplementare, ma anche di un infuocato J.J. Redick (23 punti) che mette la tripla del pareggio a 10” dalla sirena e che nell’overtime guida i suoi ad un parziale di 8-0, parziale decisivo ai fini della vittoria finale.
Denver Nuggets-Brooklin Nets 104-105
DEN: Gallinari 24, Faried 22 (13 rimb), Jokic 2, Harris 17, Mudiay 7, Foye 11, Barton 9, Nurkic 8, Lauvergne 4.
BKN: Johnson 12, Young 20, Lopez 16, Ellington 3, Sloan 10, Bogdanovic 12, Larkin 9, Brown 19, Robinson 2 (11 rimb), McCullough 2.
Ritornano al successo i Brooklyn Nets, che si avvalgono del tiro della vittoria di Joe Johnson per sconfiggere i Denver Nuggets di Danilo Gallinari. Nuggets quasi sempre avanti e quasi sempre in controllo, ma poco freddi dalla lunetta e poco cinici nel finale. Kenneth Faried (22 punti) regala ai suoi il 104-102 ad un secondo e tre decimi dal termine, regalo non sufficiente a portare la vittoria esterna. Joe Johnson esce dai blocchi sulla rimessa amica e spara una tripla che prende solo la retina, confermandosi ancora decisivo per i suoi.
Toronto Raptors-Detroit Pistons 103-89
TOR: Powell 1, Scola 3, Valanciunas 15, DeRozan 17, Lowry 25, Ross 18, Patterson 9, Joseph 15.
DET: Morris 14, Ilyasova 17, Drummond 12 (13 rimb), Johnson 5, Jackson 13, Hilliard 13, Tolliver 5, Baynes 10.
Vincono, e convincono, i Toronto Raptors. Dopo la striscia di 11 W consecutive interrotta dai Denver Nuggets, DeRozan&Lowry hanno ricominciato a macinare vittorie e, stanotte, si sono sbarazzati senza troppe difficoltà dei Detroit Pistons. Quest’ultimi provano a rimanere a galla per tutto il primo tempo, chiudono il terzo quarto sotto di 5 (75-80), ma nulla possono contro il parziale decisivo (11-2) che i canadesi piazzano per aprire l’ultimo quarto, parziale che gli uomini di Steve Van Gundy non riusciranno più a recuperare.
Orlando Magic-Atlanta Hawks 116-110
ORL: Fournier 16, Gordon 12 (10 rimb), Vucevic 28 (13 rimb), Oladipo 8, Payton 20, Napier 2, Hezonja 14, Smith 14, Dedmon 2.
ATL: Bazemore 5 (13 rimb), Millsap 22 (13 rimb), Horford 27, Korver 16, Teague 21, Muscala 4, Sefolosha 2, Hardaway Jr. 2, Schroder 6, Scott 5.
Gli Orlando Magic si confermano e, nel back-to-back contro gli Atlanta Hawks, vincono nuovamente. Questa volta hanno bisogno di recuperare un vantaggio di 12 punti (18-30) e di affidarsi all’overtime. Sul 101-100 rischiano grosso mandando Millsap in lunetta, ma si salvano grazie ad un solo libero realizzato di quest’ultimo, che poi stoppa Oladipo sulla sirena. Con l’inerzia dalla loro, gli Hawks non riescono a chiudere la partita, allora diventa Fournier il man of the match con la tripla del 115-100 che vale più di una vittoria.
Portland Trail Blazers-Memphis Grizzlies 112-106
POR: Aminu 4, Leonard 3, Plumlee 4, McCollum 21, Lillard 33, Henderson 16, Crabbe 13, Davis 7, Harkless 11.
MEM: Allen 8, Randolph 26, Gasol 11, Lee 3, Conley 27, Chalmers 12, Green 12, Barnes 5, J.Green 2.
Nella notte degli overtime, passano anche i Portland Trail Blazers. Guidati dai 33 punti di Damian Liliard e dalla magia di Crabble per il pareggio alla fine dell’ultima sirena, i rosso-neri si salvano ai supplementari grazie ai tre errori negli ultimi 53” dei Memphis Grizzlies, che mandano poi Liliard dalla lunetta e salutano il successo.
New Orleans Pelicans-Minnesota Timberwolves 116-102
NOP: Cunningham 8, Davis 27, Asik 4, Cole 10, Holiday 27, Anderson 26, Douglas 4, Gee 2, Babbitt 8.
MIN: Prince 2, Dieng 12 (12 rimb), Towns 19 (12 rimb), Wiggins 15, Rubio 11, LaVine 12, Muhammad 14, Miller 2, Payne 2, Jones 3, Bjelica 10.
Nottata tranquilla per i New Orleans Pelicans, che dopo quattro sconfitte tornano al successo in casa dei Minnesota Timberwolves. Ad Anthony Davis&Co. basta il terzo quarto per mettere in cascina la partita e ricominciare la difficilissima scalata verso i playoff.
Oklahoma City Thunder-Phoenix Suns 122-106
OKC: Durant 32, Ibaka 8, Adams 6, Waiters 15, Westbrook 29, Kanter 11, Payne 11, Singler 7, Morrow 3.
PHX: Tucker 16, Morris 23, Chandler 11, Booker 6, Goodwin 20, Len 13, Teletovic 17
A dispetto del punteggio finale, e dei 33 punti di Kevin Durant, gli Oklahoma City Thunder devono faticare per avere la meglio dei Phoenix Suns. OKC amministra il vantaggio accumulato nei primi tre quarti, ma si ritrova sopra solo di 4 (89-85). Deve allora salire in cattedra l’MVP della stagione 2014 per porre fine alle sofferenze e regalare la vittoria numero 39 della stagione ai suoi.