Il primo mercoledì di gennaio vede disputarsi sette gare NBA. Si comincia da Charlotte, dove è di scena la sfida tra gli Hornets e gli Oklahoma City Thunder, due squadre con concrete ambizioni di playoff nelle rispettive conference. La gara vive sul filo dell’equilibrio per la maggior parte del suo svolgimento, ma sono i padroni di casa a tenere quasi sempre la testa avanti e, infine, a concludere vittoriosamente. I Thunder si arrendono nonostante il solito – a tratti incontenibile – Russell Westbrook che, anche quando non centra una tripla doppia, generalmente la sfiora: in questo caso sono 33 punti, 15 rimbalzi e 8 assist per la point guard in maglia numero 0. Miglior realizzatore per gli Hornets è invece il francese Nicolas Batum, con 28 punti a referto, in aggiunta ai 20 (conditi da 9 assist) di Kemba Walker. Si rivede inoltre – dopo cinque gare di assenza per infortunio – Marco Belinelli, che in 14 minuti di gioco realizza 7 punti (con un 1 su 4 dal campo e un 5 su 6 ai tiri liberi). La ventesima vittoria stagionale consente agli Charlotte Hornets di blindare, almeno per il momento, il quarto posto nella (estremamente fluida) graduatoria della Eastern Conference.
Tra le sfide disputate a Est nella serata, vi è quella dell’Amway Center tra gli Orlando Magic e gli Atlanta Hawks; questi ultimi dominano per quasi tutta la gara e portano a casa un’importante vittoria esterna, grazie alla quale occupano attualmente il quinto posto in classifica alle spalle degli Charlotte Hornets. Top scorer della gara per gli Hawks è Dennis Schroder che segna 18 punti (con 7 assist e 6 rimbalzi), cui si aggiungono i 17 di Kent Bazemore e i 16 di Paul Millsap. Altro importantissimo successo esterno nella serata è quello colto dai Milwaukee Bucks al Madison Square Garden, la casa dei New York Knicks; ancora una volta privi di Kristaps Porzingis, i Knicks dilapidano un +16 di vantaggio a metà del terzo quarto, subendo in quello conclusivo la veemente rimonta dei Bucks. Questa è suggellata sul suono della sirena da Giannis Antetokounmpo, il cui jump shot in step back trova il fondo della retìna e vale a Milwaukee la vittoria; “The Greek Freak” corona così una prestazione da 27 punti e 13 rimbalzi, mentre New York è sconfitta nonostante i 30 punti, 11 rimbalzi e 7 assist di Carmelo Anthony.
Il match più atteso della serata tra squadre della Eastern Conference è senza dubbio quello della Quicken Loans Arena, dove i Cleveland Cavaliers ricevono i Chicago Bulls. I campioni NBA 2016 devono fare i conti con due assenze pesanti, quelle di Kyrie Irving e Kevin Love, cui Tyron Lue è costretto a rinunciare causa infortunio. A partire forte tuttavia sono proprio i Cavs, che al termine del primo quarto sembrano poter controllare la gara; così non sarà: i Bulls passano avanti nel terzo quarto e prendono addirittura il largo. I Cavs riescono a ricucire parzialmente lo svantaggio, ma infine devono arrendersi; non è sufficiente infatti un LeBron James da 31 punti, 8 rimbalzi e 7 assist per evitare loro la terza sconfitta casalinga in questa regular season. A trascinare la squadra di Fred Hoiberg è invece il solito Jimmy Butler, che segna 14 dei suoi 20 punti nel solo quarto quarto, condendo la sua prestazione con 8 assist e 6 rimbalzi; Taj Gibson ne aggiunge 18 (con 7 rimbalzi), ma un notevole contributo arriva anche da Nikola Mirotic e Doug McDermott, che in uscita dalla panchina mettono a referto rispettivamente 16 e 17 punti. I Chicago Bulls conquistano così un’importante (e prestigiosa) vittoria, che consente loro di rimanere agganciati al treno per i playoff. I Cleveland Cavaliers rimangono – al netto della sconfitta – saldamente al comando della Eastern Conference.
Le rimanenti tre gare della serata si disputano sulla West Coast, in California. Allo Staples Center di Los Angeles, i Clippers ospitano i Memphis Grizzlies (sconfitti nella stessa sede ventiquattro ore prima dai Lakers); il primo quarto è caratterizzato da un sostanziale equilibrio, ma a metà del secondo gli ospiti scappano via, avanti anche di tredici lunghezze. Il terzo periodo è caratterizzato tuttavia dalla rimonta dei padroni di casa, che riacciuffano il vantaggio e conquistano la vittoria contro una rivale diretta per un piazzamento playoff. Senza Chris Paul e Blake Griffin, il miglior realizzatore tra i losangelini è Austin Rivers con 28 punti, mentre DeAndre Jordan domina ancora una volta a rimbalzo, catturandone 20; non bastano a Memphis i 23 punti di Marc Gasol e la doppia doppia da 17 punti e 12 assist di Mike Conley. Nel frattempo, qualche centinaio di miglia più a nord, in quel di Sacramento, i Kings vengono sconfitti in casa dai Miami Heat; “eroe” della serata è Tyler Johnson, che segna 23 punti in uscita dalla panchina.
Se a Est il match più interessante del mercoledì sera è quello tra Bulls e Cavaliers, a Ovest questa palma spetta alla sfida della Oracle Arena tra Golden State Warriors e Portland Trail Blazers. Questi ultimi sono costretti a fare a meno – per la quinta gara consecutiva – di Damian Lillard, ma anche senza il loro uomo franchigia rimangono a lungo in partita, prima di arrendersi infine alla superiorità oggettiva di Golden State. I Warriors sono sopra alla fine del primo quarto, ma, come spesso avviene in queste situazioni, si rilassano e subiscono il ritorno degli avversari, che volano addirittura avanti e chiudono il primo tempo in vantaggio. Ma i californiani rimettono quasi immediatamente la testa avanti e controllano sino alla fine, in una serata in cui a comandare sono gli MVP delle ultime tre stagioni; Stephen Curry – con una delle migliori prestazioni da lui offerte fin qui in stagione – mette a referto 35 punti, 7 rimbalzi e 5 assist, mentre Kevin Durant di punti ne aggiunge 30. In assenza di Lillard, a fare gli straordinari per Portland è il sempre eccellente CJ McCollum, ma questa volta i suoi 35 punti e 9 rimbalzi non impediscono la sconfitta. I Golden State Warriors rimangono così al comando della Western Conference e dell’intera lega.
Tutti i risultati:
Charlotte Hornets – Oklahoma City Thunder 123-112
Orlando Magic – Atlanta Hawks 92-111
New York Knicks – Milwaukee Bucks 104-105
Cleveland Cavaliers – Chicago Bulls 94-106
LA Clippers – Memphis Grizzlies 115-106
Golden State Warriors – Portland Trail Blazers 125-117
Sacramento Kings – Miami Heat 102-107