Per i Washington Wizards è una sconfitta che fa male, per gli Atlanta Hawks è una vittoria preziosissima. I capitolini tengono duro per tre quarti, poi cedono alla maggiore freschezza fisica degli uomini di Mike Budenholzer e nell’ultimo quarto subiscono un parziale di 41-26 firmato Dennis Schroeder (23 punti e 8 assist). Gli Hawks volano al quinto posto e puntano Miami Heat e Boston Celtics, un gradino più su a pari merito. I verdi approfittano dell’assenza di Kyle Lowry e si inventano una prestazione difensiva pazzesca, lasciando i Raptors a 79 punti e vincendo aiutati da un secondo tempo solido e da un parziale di 20-10 che a 8′ dalla sirena si concretizza a 33” dal termine quando Bradley mette la tripla definitiva. A Dwyane Wade (16 punti) va peggio, ma la sconfitta arriva contro i San Antonio Spurs. I texani vincono la 45/ma di fila partita tra le mura amiche e sorpassano i Chicago Bulls 95/96 fermi a 44 successi consecutivi. Kawhi Leonard (32, carrer-high) trascina offensivamente i suoi e si fa aiutare da un ispiratissimo Boban Marjanovic, che in 13 minuti segna 19 punti e cattura 4 rimbalzi guadagnandosi la palma di migliore in campo insieme al DPOY della passata stagione.
I Detroit Pistons superano senza troppe difficoltà gli Orlando Magic e fanno un altro piccolo passo verso i Chicago Bulls, che cedono il passo ai New York Knicks. Per Rose&Co. è un passo falso sanguinoso, figlio della straordinaria prestazione del duo Melo-Porzingis (53 punti in due) ed inutili diventano anche i 35 punti di Nikola Mirotic, perchè i newyorkesi entrano nell’ultimo quarto avanti di 19 (92-73). I problemi in casa Cavaliers proseguono, il rapporto tra i “Big 3” è sempre più instabile, ma la vittoria contro i Milwaukee Bucks arriva proprio grazie a loro. I 66 punti di James-Irving-Love valgono la vittoria e il consolidamento della prima piazza a est. In uno scontro diretto per l’ottavo posto a ovest, i Utah Jazz battono in volata gli Houston Rockets e si avvicinano.
Nell’ultimo mese di regular season ci sono anche tante partite che servono a poco, o nulla, ma di solito è proprio in queste che esce l’orgoglio e la voglia di fare bene. E’ il caso dei Philadelphia 76ers, che prima di arrendersi al buzzer-beater di Mudlay resistono per praticamente tutta la partita. E’ anche il caso dei Minnesota Timberlwolves, dei Phoenix Suns.
A chiudere la nottata, come di consueto, ci hanno pensato i Portland Trail Blazers e i Golden State Warriors. Damian Liliard ha trascinato i suoi al sesto posto grazie al successo netto sui Dallas Mavericks di un Dirk Nowitzki da 21 punti e 9 rimbalzi, mentre i campioni in carica non hanno fatto sconti nemmeno ai Los Angeles Clippers, inflando la 51/ma vittoria in casa e mandando in doppia cifra cinque giocatori. Ordinaria amministrazione per gli Splash Brothers, 64 in due con il 54% da tre.
I risultati della notte
Washington Wizards-Atlanta Hawks 101-122
Cleveland Cavaliers-Milwaukee Bucks 113-104
Boston Celtics-Toronto Raptors 91-79
Detroit Pistons-Orlando Magic 118-102
Chicago Bulls-New York Knicks 107-115
Houston Rockets-Utah Jazz 87-89
Minnesota Timberwolves-Sacramento Kings 113-104
San Antonio Spurs-Miami Heat 112-88
Denver Nuggets-Phiadelphia 76ers 104-103
Phoenix Suns-Los Angeles Lakers 119-107
Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks 109-103
Golden State Warriors-Los Angeles Clippers 114-98