Tre triple-doppie (DeMarcus Cousins, Hassan Whiteside, John Wall), due infortuni (John Wall e Jimmy Butler) e 33 punti di Danilo Gallinari. In una folle nottata oltre-oceano, i Cleveland Cavaliers di LeBron James vengono beffati sulla sirena dai Boston Celtics, i Los Angeles Clippers si affidano ai soliti noti per superare una trasferta difficile ad Orlando, i Nets di Andrea Bargnani ritornano alla vittoria proprio contro i Sacramento Kings di Marco Belinelli (che vince, però, la sfida personale con 13 punti a 4). Stoici Spurs in quel di Dallas, con un primo tempo vinto 62-26.
Indiana Pacers@Atlanta Hawks 96-102
IND: George 31, Turner 12, J. Hill 3, Ellis 11, G. Hill 7, Allen 13, Young, S. Hill 4, Miles 13, Robinson III 2
ATL: Bazemore 15, Millsap 24, Horford 21, Korver 6, Teague 16, Muscala 4, Sefolosha, Schroder 9, Hardaway Jr 3, Scott 4
Trentesima vittoria stagione per gli Atlanta Hawks, che faticano a superare gli Indiana Pacers di Paul George (31 punti) e hanno bisogno degli ultimi 60’’ per regolare la pratica. Quand’è proprio PG, sul 90-95, a mettere una tripla sulla sirena dei 24’’ a poco più di un minuto dalla fine, è necessario un parziale di 6-0 degli Hawks per porre fine ai giochi.
Miami Heat@Charlotte Hornets 98-95
MIA: Deng 8, Bosh 20, Stoudemire 7, Wade 22, Dragic 12, Winslow 8, Udrih 4, Whiteside 10 (10 rimb, 10 stop), Green 7
CHA: Kidd-Gilchrist 9, Williams 27, Zeller 6, Batum 21, Walker 20, Lin 6, Kaminsky, Hawes 2, Hairston, Lamb 4
La tripla doppia di Hassan Whiteside (10+10+10) regala un’importantissima vittoria ai Miami Heat, che sbancano la Time Warner Cable Arena di Charlotte dopo una partita equilibrata e lottata per tutta la sua durata. Ad avere il massimo vantaggio sono gli Hornets, ma a dare lo strappo decisivo negli ultimi minuti è Miami. Whiteside trova due stoppate incredibili per portare i suoi sul punteggio di 88-84 a 3’13’’ dalla sirena, ma arriva immediato il 5-0 di Charlotte che si riporta avanti di 1 (89-88). Succede tutto negli ultimi secondi, Bosh attacca il ferro e trova il gioco da tre decisivo a 25’’ dalla fine (95-93) e sul 96-93 gli Hornets hanno in mano la palla per pareggiarla. Hawes si fa scippare la palla da Wade e la partita si chiude con i 2 facili di Deng.
Los Angeles Clippers@Orlando Magic 107-93
LAC: Pierce 12, Mbah a Moute, Jordan 12 (18 rimb), Redick 20, Paul 21, Johnson 5, Crawford 20, Prigioni 2, Aldrich 2, Stephenson 13, Ayres, Wilcox
ORL: Harris 13, Gordon 6, Vucevic 13, Oladipo 18, Payton 8, Hezonja 9, Smith 8, Fournier 16, Napier 2, Appling, Nicholson, Dedmon
Ritornano al successo i Los Angeles Clippers, pionieri in quel di Orlando contro i Magic di Oladipo. A CP3&Co. non è sufficiente il 55-44 di fine primo tempo per mettere la partita in archivio, deve arrivare Lance Stephenson (13 punti in 19 minuti) a far partire il break decisivo sulla sirena del terzo quarto. Break che, dal 75-73, consente ai Clippers di volare sull’86-75 e di amministrare il vantaggio fino alla fine.
Philadelphia 76ers@Washington Wizards 94-106
PHI: Covington, Noel 9, Okafor 9, Stauskas 9, Smith 22, Granf 9, Thompson 7, Canaan 18, McConnell 9, Landry 2
WAS: Porter Jr. 5, Dudley 13, Gortat 21 (13 rimb), Beal 22, Wall 18 (13 rimb, 10 ass), Temple 8, Gooden 4, Neal 11, Sessions 4, Blair, Oubr Jr, Eddie
Facile vittoria per i Washington Wizards, che sfruttano la serata magica di John Wall (18 punti, 13 rimbalzi, 10 assist) per superare i Philadelphia 76ers e centrare la vittoria numero 22 della loro stagione. La partita va in ghiaccio dopo i primi 12 minuti, che gli uomini di Randy Wittman chiudono avanti 38-18.
Sacramento Kings@Brooklyn Nets 119-128
SAC: Gay 2, Cousins 24 (10 rimb, 10 ass), Cauley-Stein 16, Belinelli 13, Rondo 15 (15 ass), Casspi 6, Koufos 4, Acy, McLemore 5, Collison 25, Anderson 8
BKN: Johnson 27 (11 ass), Young 14 (14 rimb), Lopez 26 (12 rimb), Ellington 10, Sloan 17, Bogdnaovic 23, Larkin 3, Bargnani 4, Robinson 1, Brown 3
I Brooklyn Nets ritornano al successo e lo fanno al termine della loro miglior partita della stagione. Non basta la tripla-doppia di DeMarcus Cousins (24+10+10) e nemmeno la doppia-doppia di Rajon Rondo (15+15) che sono costretti a giocare senza Rudy Gay, fuori a causa di un infortunio dopo meno di 4 minuti. I Nets chiudono avanti di 4 il primo tempo (65-61)e spezzano l’equilibrio nel terzo quarto, dove grazie ad un parziale di 38-24 mettono in tasca la vittoria e respingono tutti gli attacchi di rimonta Kings nell’ultima frazione.
Boston Celtics@Cleveland Cavaliers 104-103
BOS: Crowder 3, Johnson 6, Sullinger 12, Bradley 14, Thoams 22, Jerebko 2, Olynyk 2, Turner 19 (12 rimb), Smart 8, Zeller 16
CLE: James 30, Love 10, Thompson 3 (10 rimb), Smith 20, Irving 19, Shumpert 4, Williams 4, Mozgov 6, Jefferson 7
I Boston Celtics sbancano la Quicken Loans Arena di Cleveland e firmano la sorpresa della nottata. Una nottata tragica per i Cavs, che devono combattere con l’infortunio alla coscia di Love (fuori dopo 24 minuti), avanti di 12 a fine primo quarto (32-20) e poi sempre in balia degli avversari. Nell’ultimo quarto la situazione rimane sempre in parità, i Cavs si portano avanti 103-101 a 5’’ dalla fine e mandano in lunetta Turner dopo un gioco da 3 di quest’ultimo. I Celtics, sul libero sbagliato, riescono miracolosamente a recuperare il rimbalzo e a chiamare il time out. Al rientro, sullo scarico di Thomas, Bradley si prende una tripla dall’angolo e centra solo la retina, regalando l’ottava vittoria negli ultimi nove incontri ai suoi compagni.
Memphis Grizzlies@New York Knicks 91-85
MEM: Allen 7, Randolph, Gasol 10, Conley 8, Lee 3, Chalmers 8, Barnes 12, Green 16, Hollins 8, Carter 9
NYK: Afflalo 14, Porzingis 17 (10 rimb), Lopez 9 (10 rimb), Calderon 18, Galloway 4, O’Quinn 4, Williams 2, Grant 5, Seraphin 2, Vujavic 10
Malgrado l’assenza di Carmelo Anthony, i New York Knicks sono riusciti a dare filo da torcere ai Memphis Grizzlies. Dopo il -10 a metà ultimo quarto (83-73) gli uomini trascinati da Porzingis riescono addirittura ad issarsi fino al -2 (87-85) e ad avere la palla per il pareggio o per il sorpasso. Afflalo, che aveva messo la tripla decisiva per la rimonta, si prende un tiro difficile senza ritmo dalla media e centra solo il primo ferro, con Green e Barnes che subito dopo fanno 4/4 dalla lunetta e chiudono la partita.
Chicago Bulls@Denver Nuggets 110-115 (VIDEO)
CHI: Butler 19, Gibosn 18, Bairstow 4, Moore 8, Rose 30, Portis 8, Felicio, Hinrich, McDermott 15, Snell 2, Brooks 6
DEN: Gallinari 33, Faried 11 (11 rimb), Jokic 14, Harris 6, Mudlay 22, Barton 18, Lauvergne 3, Nurkic 2, Foye 6, Hickson
Nottata da dimenticare per i Chicago Bulls, che si fanno rimontare dai Denver Nuggets di Danilo Gallinari e perdono Jimmy Butler per infortunio a metà secondo quarto. Quando gli uomini di Fred Hoiberg si preparano a giocare gli ultimi 12 minuti con 16 punti di vantaggio (89-73) i Nuggets escono allo scoperto grazie alle straordinarie gesta del Gallo (33 punti) che guida la rimonta e mette il canestro del +1 (109-108) a 51’’ dalla sirena. Poco dopo ci pensa Kenneth Faried, con un tap-in sul libero sbagliato da Mudlay, a chiudere i conti e a rovinare la serata di Derrick Rose (30 punti e 9 rimbalzi).
Milwaukee Bucks@Utah Jazz 81-84
MIL: Antetokounmpo 14, Parker 2, Monroe 14, Middleton 18, Carter-Williams 10, Bayless 15, O’Bryant III 2, Plumlee 6, Ennis, Vaughn
UTA: Hayward 18, Favors 11 (15 rimb), Gobert 15, Hood 23, Neto 8, Booker, Johnson 3, Burke, Ingles 3, Lyles 3, Green
Soffrono, ma vincono, anche i Utah Jazz. In una sfida tutt’altro che scontata, Hayward e Favors rischiano la frittata dopo una partita tenuta sempre in controllo e concedono a Middleton la tripla per il pareggio a 5’’ dalla fine (84-81). Il tiro va sul ferro e i Jazz possono godersi la 24/ma vittoria stagionale, fondamentale per tenere alle spalle i Portland Trail Blazers.
San Antonio Spurs@Dallas Mavericks 116-90
SAS: Leonard 23, Aldridge 14 (10 rimb), West 4, Green 6, Parker 9, Diaw 5, Mills 16, Simmons 8, Anderson 5, Marjanovic 7, Butler 5, McCallum 5, Bonner 7
DAL: Parsons 6, Nowitzki 10, Pachulia 4, Matthews 4, Williams 8, Felton 6, Villanueva 13, Barea 5, Mejiri 3, Anderson 13, McGee 8, Powell 8, Evans 2
Pazzesca prestazione dei San Antonio Spurs, che per frantumare i Dallas Mavericks impiegano appena 24 minuti. Complice anche una pessima serata al tiro degli uomini di Rick Carlisle, i nero-argento sfruttano i 16 punti (dei 23 totali) di Kawhi Leonard per chiudere 62-26 alla sirena lunga una partita dominata in avvio poi tenuta in ghiaccio per l’intera durata del secondo tempo.