Festa grande a Milano con l’Olimpia che vince gara-6 contro Reggio Emilia e conquista il tricolore. Queste le pagelle dei protagonisti.
Andrea De Nicolao 6
Partita normale del play italiano che non osa e non esagera mai.
Achille Polonara 7
Lotta su ogni pallone come sempre, sbaglia poco dal campo. Il tipo di giocatore che farebbe comodo a tanti coach.
Rimantas Kaukenas 8
Segna da fuori quando conta, penetra in area quando bisogna stare attaccati alla partita. É da un po’ di anni che lo vediamo così. Evergreen.
Amedeo Della Valle 6.5
Questa sera il tiro da tre punti sembra non darle ragione, lo capisce, gioca più vicino a canestro e aiuta i compagni.
Pietro Aradori 5
Non è la sua serata. Menetti lo tiene in campo ma non riesce a trovare il giusto feeling con la partita.
Vladimir Veremeenko 5.5
Strappa buoni palloni sotto le plance ma sembra stregata la retina per lui.
Darjus Lavrinovic 6
Pochi minuti in campo. Quando o core lui c’é per la causa.
Derek Needham 5
Da un giocatore con le sue caratteristiche ci si aspettano altre partite. Sotto tono.
Salvatore Parrillo 6
Tre minuti in campo. Difende alla morte. Tre minuti sono troppo pochi per valutare una prestazione ma lui la sufficienza la merita.
Ojars Silins 5
Come quasi tutti i compagni sottotono se si parla di punti.
OLIMPIA MILANO
Alessandro Gentile 7
Non inizia bene, sembrano ritornare i fantasmi delle precedenti gare giocate qui. Non è così.
Oliver Lafayette 6.5
Con lui in campo la squadra gioca bene. Buona la fase difensiva. Non forza e gestisce bene i possessi.
Mantas Kalnietis 5
É la sua peggior partita della serie.
Esteban Batista 7.5
Lavoro sporco, rimbalzi, falli subiti, punti e assist. Completo.
Rakim Sanders 7
Sparacchia per tutta la partita ma una cosa la sa fare, come l’anno scorso anche quest’anno, sa vincere.
Jamel McLean sv
Qualche spezzone di match. Non entra mai veramente in partita.
Bruno Cerella sv
Vede il campo con il binocolo. Ma il cuore vale più di qualsiasi metro di paragone.
Krunoslav Simon 8
Quindici punti, 7 rimbalzi, 4 assistenze e 20 di valutazione. Questo scudetto profuma di Simon.
Andrea Cinciarini 6
Forse soffre il fatto di giocare nella sua vecchia casa. Fatica, fatica e ancora fatica.
Segna quando occorre. Perde qualche pallone ma non sbaglia nulla.