L’EA7 raggiunge il traguardo della fase ad eliminazione diretta in Eurocup e si garantisce anche il primato nel girone con un turno di anticipo, dopo un convincente successo (91-78) in una sfida dal sapore di Eurolega contro l’Alba Berlino. Jasmin Repesa aveva chiesto 40 minuti senza cali di intensità : in realtà ne sono bastati meno, visto che nel corso del primo periodo gli ospiti erano avanti in doppia cifra (11-22). In quel momento di difficoltà il coach croato ha giocato la carta Rakim Sanders, all’esordio in maglia Olimpia e la mossa ha sortito gli effetti desiderati: pubblico più coinvolto e squadra più aggressiva. L’ex Sassari ha chiuso la propria serata con 12 punti e 2/2 dall’arco in 15 minuti. Ma MVP di serata è senza dubbio Krunoslav Simon, autore di 28 punti e 6 rimbalzi, decisivo ogni qual volta i tedeschi hanno provato a riavvicinarsi nel secondo tempo.
DERBY – Storica qualificazione centrata anche dalla Dolomiti Energia Trento, alla prima partecipazione in Eurocup, che sbanca il Palabigi di Reggio Emilia (72-84) nel derby tricolore di questa quinta giornata di Last 32. Il momento chiave della contesa è stato un roboante 16-0 di parziale da parte degli ospiti, orfani di Peppe Poeta, al rientro dopo l’intervallo che ha portato il punteggio sul 41-64. Splendida prova di Davide Pascolo (25 punti, 10/12 al tiro), che ha stravinto la sfida nella sfida con Achille Polonara. Troppe le 16 palle perse della Reggiana, che hanno concesso facili contropiedi e tiri aperti ai vari Lockett, Forray, Wright e Floccadori. Ora alla truppa di coach Menetti servirà una vittoria in terra turca, nella tana del Pinar per unirsi proprio a Trento tra le qualificate del gruppo K.
LE ALTRE ITALIANE – Agevole vittoria per la Dinamo Sassari, che si sbarazza 90-74 della cenerentola del girone, gli ungheresi dello Szolnoki Olaj, guidati dal solito David Logan (21 punti con cinque triple a bersaglio). Non basta, però, per la matematica qualificazione: tra sette giorni sarà necessario andare sul parquet del Galatasaray a difendere i quattro punti di scarto conquistati nella gara di andata, immaginando che gli spagnoli del Saragozza vincano contro lo Szolnoki.
Lo stesso discorso vale anche per la Reyer Venezia, che fornisce una prova coraggiosa a San Pietroburgo contro il quotato Zenit (79-72 lo score finale), nonostante le pesanti assenze di Ress, Green e Peric. Josh Owens e Phil Goss hanno portato a caricarsi la squadra sulle spalle, ma nel corso della terza frazione il cecchino Ryan Toolson trova con continuità il canestro dalla lunga distanza ed indirizza in maniera definitiva la partita. Appuntamento decisivo il prossimo mercoledì al Taliercio contro lo Zielona Gora: serve un successo.