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Varese torna ad assaporare la vittoria e mantiene acceso un barlume di speranza per il passaggio del girone in Champions League. La formazione di Moretti si è imposta davanti al pubblico di Masnago col punteggio di 76-71 sui tedeschi dell’Ewe Baskets Oldenburg nell’ultimo incontro di andata del girone C. Prestazione solida di Varese che riesce a tenere la concentrazione alta per tutti i 40 minuti ed evita cali che gli sono stati fatali più volte durante la stagione. Una vittoria fondamentale non solo perchè tiene vive le possibilità di passaggio alla prossima fase della competizione (Varese fanalino di coda insieme ai turchi dell’Usak Sportif) ma anche perché arriva alla vigilia del derby di sabato sera contro Cantù che avrà un ruolo importantissimo per determinare il futuro di Varese e di coach Moretti.
Buon inizio di partita per Varese specialmente grazie alla prestazione nei primi minuti di gara di Eric Maynor che per lunghi tratti ha ricordato quello visto nella prima esperienza in biancorosso, il play americano riesce a costruire e realizzare tiri con discreta facilità, Varese guida la gara per tutto il primo periodo seppur con un esiguo vantaggio, ad impedire la fuga agli uomini di Moretti sono in particolar modo le difficoltà che sorgono sotto il ferro, il pacchetto lunghi della squadra tedesca riesce a collezionare rimbalzi senza trovare resistenza da parte della compagine avversaria e anche le azioni offensivi vengono concretizzate dagli uomini sotto il ferro, spicca in particolar modo l’avvio del prodotto della Montana University Brain Qvale che giganteggia nel pitturato del Pala2a.
Come successo in più riprese durante la stagione l’inizio di secondo periodo di Varese è poco brillante, la squadra sembra aver perso smalto rispetto ai primi minuti di gioco e la costruzione offensiva torna ad essere macchinosa. L’Ewe infila un parziale di 9-2 che sembra segnare il primo possibile tentativo di fuga della partita (22-28). La squadra di Moretti in pieno affanno però riesce a tenere botta grazie alle triple di Ferrero e Bulleri e riuscendo ad entrare presto in bonus. Gli ultimi minuti prima dell’intervallo lungo vedono un sostanziale equilibrio e il punteggio alla sirena è di 36-40 per l’Ewe.
Alla ripresa L’Oldenburg inanella un mini parziale che li porta sul massimo vantaggio di serata (36-45) ma ancora una volta arriva pronta la risposta di Varese con Eyenga e Anosike che entrano in partita, a permettere il rientro definitivo è la tripla di Cavaliero (51-52) arrivata dopo un’azione costruita alla perfezione con l’extra pass di Maynor che libera la guardia di Varese. Il sorpasso arriva un’attimo dopo con il bottino pieno dalla lunetta di Kangur. Il parziale complessivo per la squadra di casa è di 13-0 e permette alla squadra di moretti di prendere un margine consistente di vantaggio per la prima volta (59-52), poco prima della terza sirena un’ingenuità di Varese (che non spende l’ultimo fallo) permette all’Ewe di tornare a -2 con la tripla di Paulding sulla sirena (decima stagione con la canotta dei tedeschi per la guardia americana)
Nell’ultimo periodo aumenta notevolmente l’intensità difensiva di Varese e l’alley oop di Pelle (65-59) accende definitivamente il pubblico del Pala2a che torna a sperare in una vittoria casalinga che manca dal 23 ottobre (in campionato contro Brindisi), purtroppo il grande lavoro difensivo non viene sostenuto dall’attacco che non concretizza le chance di fuga e non taglia la testa alla partita. Si entra negli ultimi due minuti e mezzo di partita sul punteggio di 68 pari, a novanta secondi dalla fine è Norvel Pelle a siglare il nuovo vantaggio varesino e poco dopo è sempre il centro antiguo-barbudiano a cancellare con una stoppata il protagonista di giornata della squadra tedesca Qvale. Quando Varese sembra poter respirare però arriva il contatto che regala tre liberi a Massenat (72-71), ma negli ultimi secondi il 2/2 in lunetta di Cavaliero e il canestro a campo libero di Avramovic regalano la vittoria a Varese col punteggio di 76-71.
Nell’altra partita, trasferta vittoriosa in Romania per Venezia, che centra il quarto successo di fila nel girone B di Champions League, confermandosi al secondo posto con 10 punti, alle spalle della capolista Le Mans Sarthe. La Reyer espugna il parquet dell’Oradea per 73-69 con 17 punti di Haynes, 13 di Hagins e 12 di McGee. Prossimo impegno proprio con i francesi del Le Mans martedì al Taliercio.