Al meeting indoor di Glasgow, Alessia Trost vince, seppur a parimerito con Levern Spencer, la seconda gara consecutiva in questo inizio di stagione e aumenta i centimetri passati dopo il lungo stop per infortunio. 1.93m la misura saltata, stessa della saltatrice di Santa Lucia, prima ex-aequo, e la britannica Isobel Pooley, relegata al terzo posto per un errore a misure inferiori.
Cammino pulito per la saltatrice di Pordenone fino al 1.90m, salto nel quale dà nuovamente grande impressione di margine, proprio come fatto anche la scorsa settimana a Ghent. Nella città belga però si era fatta prendere dalla foga, quella voglia di strafare che però nella ritmicità del salto in alto non aiuta e la sua gara si è fermata a quella quota, con grande disappunto della Trost. Oggi a Glasgow, nel secondo meeting ufficiale dopo il lunghissimo stop per l’infortunio al tendine d’Achille sofferto la scorsa primavera, i fantasmi di quei problemi già mostrati in Belgio erano sembrati tornare nel primo salto a 1.93m e anche nel secondo, ma la grande cattiveria agonistica della friulana l’ha portata al di là dell’asticella nonostante uno stacco troppo vicino e quindi rischioso e comunque tutt’altro che ideale.
Niente da fare purtroppo a 1.95m, con tre errori che segnano la fine della sua gara, ma anche quella delle altre due avversarie rimaste in gara e che quindi pone fine al concorso di salto in alto. Risultato che risulta un passo nella giusta direzione, ma che non soddisfa la friulana fino in fondo, poiché pur dopo la lunga convalescenza, lei ci ha detto di essere in ottima forma fisica e in un buono stato mentale, per cui si aspetta di ritornare a misure più competitive al più presto.