Sembra arrivato ai ferri corti il rapporto lavorativo tra Alessia Trost, la saltatrice in alto azzurra che ha appena conquistato un buon 5° posto all’Olimpiade di Rio de Janeiro, e l’allenatore Gianfranco Chessa, che da anni segue l’azzurra e che ha portato la Trost fino alla misura dei 2m nel salto in alto.
“Tutto questo mi fa pensare alla correttezza ed all’onesta di certe persone. Certamente ognuno è libero di fare le scelte che ritiene più opportune, ma almeno un briciolo di rispetto per non doverlo sapere dai giornali. Game over, buona fortuna Alessia“. Questa è la parte finale del post di Facebook di Chessa, che di fatto sembra chiudere tutti i rapporti con la pordenonese (mentre invece continuerà ad allenare l’altra azzurra Desirée Rossit).
Ma cosa è successo e cosa ha portato a questa reazione di Chessa? Alessia Trost, volata a Rio de Janeiro per la gara olimpica, sotto le pressioni della Fidal (la federazione italiana dell’atletica leggera) e del Coni, aveva deciso di cambiare guida tecnica e di spostarsi ad Ancona sotto l’ala di Marco Tamberi, padre ed allenatore di Gianmarco. Con lei, a Rio, non c’era Gianfranco Chessa impossibilitato a volare per i noti problemi di salute e di conseguenza la pordenonese aveva probabilmente preferito non ufficializzare alcuna notizia, in attesa di poter parlare a tu per tu col suo allenatore.
Le dichiarazioni post gara di Giovanni Malagò, presidente del Coni, hanno scatenato però il putiferio, cogliendo di sorpresa probabilmente prima la Trost stessa e poi Chessa: “La Trost cambierà allenatore ed andrà ad Ancora con Marco Tamberi“, si è lasciato sfuggire Malagò, facendo arrivare all’orecchio di Chessa la notizia prima che l’azzurra potesse parlargli.
Sempre dal post di Facebook di Chessa, la Trost avrebbe scritto al suo coach che “quello che ho fatto è stato chiedere a Marco Tamberi ed alla Federazione la loro disponibilità, in attesa di rientrare e parlare con te della situazione“. La Trost, dal canto suo, resta coerente e non parla con la stampa: “Lo farò solo dopo aver affrontato a tu per tu Gianfranco“.
Sembra, di conseguenza, che la situazione possa essere frutto di un grosso malinteso.