Una squadra giovane e interessante per guardare con fiducia al futuro. Così si presenta l’Italia all’Europeo di atletica leggera in programma ad Amsterdam dal 6 al 10 luglio, ultima prova generale prima dell’Olimpiade di Rio de Janeiro. A pochi giorni dalla notizia della nuova, presunta, positività di Alex Schwazer, che ha scosso tutto il mondo dello sport italiano, l’atletica azzurra prova a voltare pagina e guardare avanti ottimismo presentando la folta squadra che volerà in Olanda.
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75 atleti, 35 donne e 40 uomini, con l’obiettivo “di ripetere almeno il bottino raccolto due anni fa a Zurigo”, ovvero due ori e un argento, come sottolineato dal presidente della Federazione italiana, Alfio Giomi, durante la presentazione della squadra a Roma. “Noi abbiamo mirato due obiettivi: l’Europeo ed i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. In Olanda portiamo una squadra giovane e interessante: vogliamo che questi ragazzi possano fare una esperienza importante per continuare a crescere. In questi anni abbiamo lavorato per riportare la nostra atletica al livello che ci compete in Europa, ma a livello mondiale il percorso è molto più lungo e questa sarà soltanto una tappa. Quando lavori sul campo in modo importante e non hai sbagliato molto, del resto, i risultati arrivano”.
Nella squadra azzurra per gli Europei ci sono anche il campione mondiale indoor di salto in alto Gianmarco Tamberi, portabandiera italiano in questa manifestazione, la campionessa europea in carica dei 400 metri Libania Grenot e Daniele Meucci, medaglia d’oro nella maratona alla scorsa edizione dell’Europeo, iscritto alla mezza maratona come la vicecampionessa europea e mondiale dei 42,195 km Valeria Straneo. Nell’alto femminile c’è l’argento europeo indoor Alessia Trost. In pista anche il neoprimatista italiano dei 400 metri Matteo Galvan e il 18enne Filippo Tortu, recordman nazionale junior e tricolore assoluto dei 100 metri. “C’è stato un cambio di generazione, ancora in corso e non completato, ma Amsterdam sarà il primo step di un ricambio che nel prossimo quadriennio andrà a completarsi – ha sottolineato il direttore tecnico della nazionale azzurra Massimo Magnani – I giovani sono maturati e ben volentieri li lanciamo in questo contesto internazionale: gli Europei sono una manifestazione idonea per poter cominciare a capire cosa è l’atletica a livello internazionale. Portiamo 75 atleti tra uomini e donne, 36 di questi sono al di sotto dei 25 anni ed è uno degli obiettivi che ci eravamo dati: con noi avremo un 18enne e cinque ragazzi che hanno venti anni”.
Tra gli assenti Silvano Chesani e Marco Fassinotti (“Ha avuto un problema, non ha fatto i campionati italiani e non vogliamo rischiare”, ha spiegato Magnani), oltre al triplista Fabrizio Donato: “Dobbiamo verificare un piccolo problema fisico, vogliamo essere cauti perché bisogna fare di tutto per averlo al meglio a Rio”, ha spiegato il direttore tecnico azzurro.