Vincono i favoriti, con alcune eccezioni. Fabrizio Schembri strappa la prima posizione nel triplo maschile precedendo il favorito Fabrizio Donato. Sul versante femminile della specialità, si conferma campionessa l’intramontabile Simona La Mantia. Alessandro Sinno conquista la medaglia d’oro nel salto con l’asta maschile, mentre in una delle discipline più seguite, il salto in alto femminile, si conferma ancora una volta campionessa la favoritissima Alessia Trost.
Vittorie nette quelle dei favoriti, che non steccano l’appuntamento tanto atteso. Mezzo passo falso, invece, del latinense Schembri, che paga 4 salti nulli su 6, in almeno un paio dei quali avrebbe potuto sicuramente superare senza fatica la soglia dei 17 metri.
Veniamo al recap delle gare viste oggi nella splendida cornice del palazzo dello sport di Ancona, il PalaRossini, che ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico:
Discipline maschili
Salto con l’asta maschile (finale)
Vittoria netta di Alessandro Sinno (5,35 la sua migliore prestazione). Il campione italiano, favorito della vigilia, tenta un salto da 5,50 ad oro già conquistato, ma si deve arrendere dopo la terza asticella abbattuta, mentre cercava la sua migliore prestazione dell’anno. Medaglia d’argento per l’outsider Matteo Capello con 5,20. Terzo gradino del podio per Marco Boni (5,00), punteggio uguale a quelli ottenuti da Sinisi Andrea (anche lui al primo tentativo) e Manfred Menz (terzo tentativo). Da segnalare l’ottima prova di Francesco Masci, che ottiene il personale (4.95).
400 metri (qualificazioni)
Prima batteria: qualifica diretta per Mario Lambrughi (47,91, primato personale indoor). Seconda batteria: vittoria di Umberto Mezzaluna (48,81). Terza batteria: qualificato con il primo tempo Daniele Corsa (48,13). Quarta batteria: qualificato Matteo Galvan (48,51). Ripescati i due migliori tempi, si tratta entrambi di corridori della batteria 3: Francesco Cappellin (48,26) e Davide Piccolo (48,33). La finale sarà in programma domani alle 14:50.
Salto triplo maschile (finale)
Vittoria a sorpresa per Fabrizio Schembri, che conquista una straordinaria medaglia d’oro precedendo il bronzo olimpico Fabrizio Donato, che paga 4 salti nulli su 6. 16,82 la misura ottenuta da Schembri, 16,74 quella di Donato. Terza posizione e bronzo per Simone Forte con il salto migliore fissato a 16,62.
1500 metri (finale)
Gloria per il campione italiano Sheik Ali Abdikadar, che la spunta sul rettilineo finale contro un ottimo Soufiane El Kabbouri (3’44,68 e 3’46,13 i rispettivi tempi al traguardo). Medaglia di bronzo per Neves Bussotti con il tempo di 3’47,65. Una curiosità: i tre atleti sul podio sono tutti classe ’93.
Marcia, 5km (finale)
Francesco Fortunato (19’12,00) vince la gara, dominando dall’inizio alla fine. 36 i secondi di distacco su Leonardo De Toi, che chiude con 19’48,11. Terza piazza per il classe ’84 Flavio Vona (21’28,87). Da segnalare la squalifica di Tommaso Romagnoli.
60 metri ostacoli (batterie e finale)
Batterie combattute, con distacchi nell’ordine dei centesimi. Nella prima batteria la spunta Hassane Fofane (7,80), davanti a Lorenzo Perini (7,81) e Luca Trgovcevic (7,97), ripescato Michele Calvi (8,00), con l’ottavo tempo di qualifica. In batteria due, invece, vince Gianni Joseph Frankis (7,88), che anticipa Emanuele Abate (7,89) e Simone Poccia (7,93). Ripescato, con il settimo tempo delle batterie, Carlo Giuseppe Redaelli (7,97).
Finale combattutissima: si laurea campione italiano Lorenzo Perini, con lo straordinario tempo di 7,76. Il classe ’94 vince meritatamente la gara grazie ad un’ottima partenza, che ha invece penalizzato i due atleti giunti al traguardo dopo di lui, che hanno ottenuto lo stesso tempo e (7,85) e la medaglia di argento: si tratta di Emanuele Abate e Joseph Gianni Frankin.
Discipline femminili
Salto in alto (finale)
Netta la vittoria della campionessa italiana Alessia Trost, che si impone con 1,94 saltato al secondo tentativo. Nulli i successivi salti nel tentativo a 1,97, ma l’altezza ottenuta è sufficiente per garantire un notevole margine di sicurezza sulla seconda classificata, Desiree Rossit, che si ferma a 1,86. Terzo gradino del podio per Maura Mannucci, con un ottimo 1,83 saltato al primo tentativo.
400 metri (qualificazioni)
Prima batteria: qualifica diretta per Chiara Bazzoni (54,78). Seconda batteria, vittoria per Marta Milani (54,24). Terza batteria, prima posizione per Ayomide Folorunso (55,02). Quarta batteria: migliore prestazione di Raphaela Boaheng Lokudo (55,29). Le due atlete ripescate sono Irene Morelli (54,89) e Daniela Reina (55,28), entrambe della seconda batteria.
1500 metri (finale)
Si laurea campionessa, con oltre 6 secondi di vantaggio sul traguardo, la favorita Marta Zenoni, con il tempo di 4’24,59. Vantaggio maturato nella prima parte di gara, e poi amministrato fino al traguardo. Secondo gradino del podio per Giulia Aprile, classe ’95, che precede al fotofinish Chiara Casolari, medaglia di bronzo. (4’30,72 contro 4’30,85).
Salto triplo (finale)
Strepitosa vittoria per l’intramontabile Simona La Mantia, che già al secondo salto ipoteca la vittoria piazzando il 13,57 che le vale il gradino più alto del podio. Medaglia d’argento per Francesca Lanciano, che con il suo ultimo salto di 13,41 scalza al terzo posto Eleonora D’Elicio con il suo salto migliore di 13,32-
Lancio del peso (finale)
Chiara Rosa è la nuova campionessa italiana di categoria, con lo straordinario quarto lancio che fissa la vetta a 17,55. A dire il vero, anche gli altri suoi lanci non nulli (17,47, 17,36, 17,15) sarebbero valsi comunque la medaglia d’oro, perché la medaglia d’argento va a Julaika Nicoletti con il lancio migliore di 16,60. Terzo gradino del podio conquistato da Sydney Giampietro con 15,75.
Marcia, 3km (finale)
Dominio assoluto per Sibilla Di Vincenzo: la classe ’83 vince con un grandissimo distacco sulle inseguitrici, laureandosi campionessa italiana di categoria, con il tempo di 13’10,99. Medaglia d’argento per Ilaria Galli (13’38,29), che precede sulla linea di traguardo Alessia Zapparoli di poco più di un secondo (13’40,39).
60 metri ostacoli (batterie e finale)
Tre le batterie previste per le qualificazioni. In batteria 1, vittoria per Micol Cattaneo (8,23) che anticipa Sara Balducchelli (8,45). Ripescate, nella stessa manche, Desola Oki (8,51) e Nicla Mosetti (8,56), con il settimo e ottavo tempo di qualifica. In batteria 2, migliore prestazione di Veronica Borsi (8,26), che precede Giada Camassi (8,50). Nella terza batteria, Giulia Pennella (8,26) ha la meglio su Luminosa Bogliolo (8,56).
La finalissima premia proprio la vincitrice dell’ultima batteria: la Pennella, infatti, si laurea campionessa con 8,12, precedendo Micol Cattaneo (8,19) e Veronica Borsi (8,20), rispettivamente medaglia di argento e di bronzo della categoria.