Nel corso del meeting internazionale indoor all’Emirates Arena di Glasgow, Alessia Trost ha vinto, assieme a Levern Spencer, la seconda gara consecutiva in questo inizio di stagione ottenendo il suo primato stagionale nel salto in alto superando 1.93 alla prima prova. Niente da fare nel salto dell’1.95m, con tre errori che segnano la fine della sua ottima prestazione. Abbiamo sentito l’atleta di Pordenone poco dopo la gara, cogliendo le impressioni a caldo sulla performance e su quello che sarà nelle settimane a venire. Una Alessia Trost positiva e determinata, che non si accontenta di quel che ha fatto e che ha la testa e i pensieri già proiettati verso il prossimo futuro. Dopo il lunghissimo stop per l’infortunio al tendine d’Achille patito la scorsa primavera, i problemi sembrano ormai alle spalle, così come la prova di settimana scorsa a Gent, in Belgio.
“Vediamo la prossima settimana come va, sistemando ancora qualcosina nella rincorsa e nella tecnica. Venerdì gareggio a Madrid e poi ai campionat italiani quindi abbiamo ancora due gare da preparare. Non sono ancora completamente soddisfatta però non sono neanche scontenta – ha sottolineato la specialista del salto in alto – nel senso che 1,93 comunque è meglio dell’altra volta. Mi sono sentita bene, un po’ alla volta mi sto riabituando a stare in gara e vi assicuro che rimane sempre una bella sensazione. Poi l’1,95 al terzo ci stava, forse è stato un salto da misure più alte, ero ancora sotto allo stacco (salto troppo vicino all’asticella) però era giusto provare e non mi pento affatto della scelta presa”.