Atletica

Atletica: Alessia Trost: “Felice, ho sbagliato ma ora salgo!”

Alessia Trost - Foto Giulio Gasparin - All rights reserved

Quello vinto ieri da Alessia Trost è stato il quinto titolo italiano assoluto di salto in alto, portato a casa con facilità, poiché ha saltato in calzamaglia fino ad 1.90m, misura che già le aveva dato il titolo. Tolti i sovra-pantaloni, l’atleta pordenonese ha passato con grande margine la misura di 1.94m e poi è andata due volte molto vicina a superare l’asticella a 1.97m, misura che le avrebbe dato la leadership mondiale stagionale al coperto.

Sono contenta ma non del tutto”, ci spiega la saltatrice di Torre di Pordenone: “però rispetto alla gara di Madrid sono riuscita a saltare meglio e mi sento cresciuta. Quindi sì dai, mi sento super contenta…anzi, super è un po’ troppo, ma contenta!

Come detto in apertura, il salto a 1.94m ha destato grande impressione per il margine con cui è stato realizzato, anche pensando che quest’anno la ragazza delle Fiamme Oro non è ancora andata oltre la misura di 1.95m. Poi due dei tre tentativi alla misura successiva, che quest’anno è stata saltata a livello mondiale solo da Arine Palsyte e Kamila Liciwinko (e da Maria Kuchina, ma ad oggi ancora sospesa come tutti gli atleti russi), sono sembrati più che alla portata della talentuosa atleta friulana.

Il secondo e il terzo tentativo a 1.97m ci stavano, devo ancora tarare bene le velocità, però ci siamo quasi dai”, ci ha raccontato al termine della gara dove a vederla, tra gli altri, c’erano anche mamma Susanna e papà Rudi: “la cosa molto positiva è che salgo, poi il secondo l’ho portato giù con i polpacci”.

Ora per una delle punte dell’atletica azzurra l’obiettivo è arrivare al meglio all’appuntamento mondiale di fine mese: “da qui al mondiale indoor di Portland faremo una settimana di carico, poi sabato partiamo ed infine faremo un po’ di lavoro di rifinitura sulla tecnica”.

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