Il quartetto italiano composto da Filippo Ganna, Simone Consonni, Francesco Lamon e Jonathan Milan, impegnato nell’inseguimento a squadre maschile ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, vola in finale per la medaglia d’oro con tanto di nuovo record del mondo in 3.42.307. Nuova Zelanda piegata in rimonta dopo un confronto all’ultimo respiro.
La prima batteria vede contrapposte la Germania e il Canada, con quest’ultima formazione che vince la propria sfida con il crono di 3.46.769, mentre l’Australia non ha particolari problemi a sbarazzarsi della Svizzera facendo registrare il nuovo record olimpico in 3.44.402. L’Italia, rappresentata dal quartetto formato da Filippo Ganna, Simone Consonni, Francesco Lamon e Jonathan Milan, si rende protagonista di una prova a dir poco eccezionale che vale il nuovo record del mondo in 3.42.307 e la finale per la medaglia d’oro; Nuova Zelanda sconfitta dopo un entusiasmante testa a testa. Nell’ultima sfida di giornata la Danimarca domina la Gran Bretagna, ma all’improvviso un corridore danese commette un grave errore in fase di sorpasso e butta giù un avversario e i propri compagni di squadra. I giudici decidono che, dato l’enorme vantaggio biancorosso ai tre chilometri, sarà la Danimarca ad andare in finale per l’oro contro il quartetto azzurro.