Nell’anniversario di due anni dalla vittoria olimpica (era il 4 agosto del 2021) l’Italia dell’inseguimento torna a giocarsi un titolo pesante contro la Danimarca, quello mondiale sull’anello di Glasgow. Nel primo turno dell’inseguimento il ct Marco Villa opta per il giovane del gruppo, Manlio Moro, al posto di Simone Consonni: “Simone ha avuto un periodo travagliato dopo le fatiche del Giro. Moro è giovane ma ha già mostrato di essere ben inserito in questo gruppo. Abbiamo avuto pochi giorni per preparare il mondiale e non abbiamo avuto tempo di provare la pista”. Il quartetto composto da Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan e Manlio Moro supera la Nuova Zelanda, seconda ieri nelle qualifiche. Tempo degli azzurri 3’46″855, che si avvicina alla prestazione della Danimarca, in grado di correre, oggi contro l’Australia, in 3’45″634. Il gap si è assottigliato e domani gli azzurri proveranno a limare ancora il divario. “Anche alle Olimpiadi loro erano i favoriti, poi è andata come sappiamo. Domani che si vinca o si perda abbiamo dimostrato di essere ancora qui, con le gambe e la testa”, il commento di Ganna.
“Sapevamo che i neozelandesi non erano facili da battere – sottolinea Milan – Abbiamo dato tutto e domani faremo lo stesso. E’ presto parlare di tabelle, ma sarà una bella battaglia. I Danesi stanno bene, ma anche noi abbiamo dimostrato di avere la condizione”. “Correre con i campioni olimpici mi dà stimoli incredibili, ed anche un po’ d’ansia alla partenza – le parole di Moro – Il mio compito era quello di lanciare Ganna e Milan che con il loro motore sono sempre in grado di fare la differenza. Penso di esserci riuscito e la Danimarca alla fine non è così lontana”.
Nelle qualificazioni inseguimento femminile, invece, Elisa Balsamo, Vittoria Guazzini, Letizia Paternoster e Martina Fidanza sono quinte con il tempo 4’14″742. Accedono al primo turno (contro il Canada) con la possibilità di conquistare il diritto di correre la finale per il bronzo. Ai primi quattro posti Gran Bretagna, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Francia. Miriam Vece sbaglia in partenza nei 500 metri e chiude la prova in 33″680 (11^). Alla finale accedono le prime otto. Qualifiche DH Elite a Fort William, tutti gli azzurri passano alle finali di domani. Bene le azzurre Gloria Scarsi (4^) e Veronika Widmann (5^). Eleonora Farina e 27^.