Quarto posto per Martina Fidanza ai Mondiali di ciclismo su pista in corso di svolgimento a Ballerup, in Danimarca. L’azzurra, già due volte iridata, rimane giù dal podio nello scratch, in cui la medaglia d’oro va all’olandese Lorena Wiebes, che precede la campionissima Jennifer Valente (USA), mentre il bronzo va alla neozelandese Wollaston. Una gara comunque ben condotta dalla fuoriclasse italiana, che è una delle prime a uscir fuori per controllare le operazioni, poi si ritrova nelle posizioni di vertice quando tutto sembra apparecchiato per una volata, ma non coglie l’attimo ai -6 giri dal termine e quando è ormai troppo tardi prova a riacquisire lo spazio giusto per la sua progressione. Ormai, però, era ormai stata chiusa dalla coraggiosa manovra della portacolori dei Paesi Bassi, che si è trainata la statunitense e l’oceanica, che per una bicicletta ha battuto Fidanza in uno sprint non particolarmente serrato.
Così l’azzurra alla FCI al termine della finale: “Un quarto posto alle spalle di campionesse del calibro della Wiebes e della Valente ci può stare. Il piazzamento lascia l’amaro in bocca, ma il livello si è alzato ed è sempre più difficile rimanere ai vertici”. Fidanza al mattino ha invece sorriso insieme alle altre azzurre Letizia Paternoster, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini, che si sono guadagnate un posto per il primo turno delle finali in programma domani.
Per quanto riguarda le team sprint, nella gara maschile deludente prova del terzetto dell’Italia composto da Minuta, Predomo e Bianchi, subito fuori nelle eliminatorie con un crono sopra i 44″ e superiore a quello delle qualificazioni del mattino. Non buoni i cambi e troppo sfilacciato il treno italiano per poter pensare di ottenere un buon risultato. Ai quarti di finale è l’Australia a batterci e ad avanzare in finale per l’oro, dove se la gioca con l’Olanda e deve arrendersi allo strapotere oranje per un comunque sorprendente argento. La medaglia di bronzo va invece al Giappone, quarto posto per la Gran Bretagna. Nella prova femminile oro alla Gran Bretagna e argento all’Olanda, mentre il bronzo va all’Australia con la Germania che rimane giù dal podio.
