Splendida medaglia d’oro per Elia Viviani nell’eliminazione ai Mondiali di ciclismo su pista in corso di svolgimento in Francia. Il fuoriclasse veronese, tra i più attesi in questa specialità, non tradisce le attese e conquista la vittoria sbaragliando la concorrenza. Dopo aver rischiato la caduta con due corridori che sono impattati alle sue spalle non travolgendolo per un soffio, l’azzurro riesce a giocarsi le due medaglie più importanti con il neozelandese Strong e lo batte, superandolo al momento giusto nel penultimo rettilineo. Il bronzo va invece al britannico Vernon. E’ ancora sul tetto del mondo Elia, e consente all’Italia di chiudere la rassegna iridata al secondo posto del medagliere, con quatto ori e tre argenti, alle spalle dell’Olanda e davanti alla Francia.
In giornata peccato per Consonni e Scartezzini, che chiudono al quarto posto nella Madison. Medaglia di legno che brucia, ma comunque ottima prestazione da parte dei due italiani, che si arrendono alla Francia padrona di casa che si prende l’oro davanti al duo di Gran Bretagna e del Belgio. Sesto posto, infine, per Silvia Zanardi nella gara a punti: poteva fare meglio la classe 2000, che arriva seconda all’ultimo sprint non riuscendo però a fare la differenza in termini di rimonta in classifica.
Alla Federciclismo tutte le emozioni vissute oggi da Viviani: “Finire così è veramente bello. Arrivavo dall’omnium con delusione. È una gara che mi viene facile, ma ad un Mondiale è sempre dura vincere. Ci sono state due situazioni critiche, ma schivate bene. Poi una bellissima situazione finale. Dagli ultimi cinque è stata una battaglia, l’ultimo sprint è stato perfetto, la rimonta nel rettilineo opposto, la voglia di vincere era tanta”.