![Martina Alzini, Chiara Consonni, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini (1)](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/02/Martina-Alzini-Chiara-Consonni-Martina-Fidanza-e-Vittoria-Guazzini-1-1024x683.jpg)
Martina Alzini, Chiara Consonni, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini - Foto IPA
La seconda giornata degli Europei di ciclismo su pista a Heusden-Zolder porta due ori all’Italia: il secondo titolo continentale consecutivo di Matteo Bianchi nel chilometro, ma anche il trionfo delle azzurre nell’inseguimento a squadre. Dopo il successo dello scorso anno ad Apeldoorn, Bianchi – primo già nelle qualificazioni – trionfa con un tempo di 59.965, davanti al tedesco Maximilian Dornbach (+0.425) e al ceco David Peterka (+1.053). Settimo posto invece per Stefano Minuta (+2.153). “Ero in buona condizione. Già nella prima prova del Team Sprint di ieri avevo sensazioni positive, e oggi è andata ancora meglio in partenza. Ho cercato di avere l’approccio giusto, ho dato tutto e questo ha pagato. Sono molto contento”, le parole di Bianchi.
La seconda conferma è quella delle Rocket Girls nell’inseguimento a squadre femminile. Il quartetto azzurro, composto da Martina Alzini, Chiara Consonni, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini, batte la Germania nella finale per il titolo continentale, prendendo il comando della gara al primo chilometro grazie a un’azione di Consonni e gestendo il ritmo fino al definitivo 4:14.213, con sette decimi di distacco sulle tedesche. Soddisfatta Vittoria Guazzini: “Abbiamo corso con grande intelligenza, abbiamo esperienza nel correre insieme Nei giorni scorsi non abbiamo potuto girare insieme, ieri ci siamo ritrovate in qualifica e abbiamo fatto bene, quindi ci abbiamo creduto fino all’ultimo metro. Ognuno ha fatto la sua parte, ogni pedalata è stata quella che ci ha portato alla vittoria”. Bronzo alla Gran Bretagna, superata in semifinale dall’Italia con un tempo di 4:13.111.
Meno sorrisi per la formazione maschile che chiude al quarto posto: Davide Boscaro, Manlio Moro, Francesco Lamon e Etienne Grimod (che ha sostituito Matteo Galli) cedono infatti alla Svizzera nella finale per il bronzo dopo essere stati superati nel penultimo atto dalla Danimarca, poi vincitrice dell’oro nell’ultimo atto contro la Gran Bretagna. Nella finale per il terzo posto gli svizzeri fanno registrare un vantaggio di otto decimi a metà gara e chiudono in 3:53.467.
LE ALTRE GARE
Nella corsa a punti è il portoghese Iuri Leitao a trionfare con 157 punti davanti all’olandese Yanne Dorenbos, secondo con 114 punti, e al belga Jasper de Buyst, terzo con 106. Posto in top 10 per l’azzurro Juan David Sierra, che chiude al nono posto con 38 punti, frutto della vittoria dell’ultimo sprint. Sesta posizione invece per Anita Baima, all’esordio senior, nella finale dell’eliminazione femminile. La vittoria è andata all’irlandese Lara Gillespie, argento per la belga Hesters e bronzo per l’olandese van Belle.
SESSIONE MATTUTINA
Nello Sprint sorride Miriam Vece, mentre Matilde Cenci, juniores alla prima esperienza tra le Elite, non va oltre i sedicesimi dove cede per 0.156’’ contro l’ucraina Alla Biletska (11.706’’). Vece chiude invece le qualifiche con un ottimo 7° tempo in 10.736”, a +0.249” da Bell, approdando direttamente agli ottavi di finale. Poi supera la tedesca Schneider, mentre nei quarti di finale in rimonta si impone sull’olandese Hetty van de Wouw. Domani è in programma la semifinale contro la russa Burlakova.