![Miriam Vece](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2024/01/Miriam-Vece-2024.jpg)
Miriam Vece - Foto PA Wire / PA Images /IPA
Prima giornata senza medaglie per l’Italia agli Europei di Zolder di ciclismo su pista. Nella sprint femminile c’è un quarto posto per Miriam Vece, battuta da Alina Lysenko che conquista la medaglia di bronzo, con l’azzurra che purtroppo deve accontentarsi del legno continentale, dopo un buon percorso che si era interrotto in semifinale contro la britannica Rhian Edmunds, poi clamorosamente beffata in finale per l’oro da Yana Burkalova, che relega la più quotata rivale all’argento.
Al maschile, tanta fatica invece per gli azzurri. Mattia Predomo si è qualificato per gli ottavi, battendo Dornbach dopo una sfida tiratissima in cui si è piazzato davanti al tedesco per appena due millesimi. Poi, però, l’italiano ha trovato sul suo cammino il campione del mondo in carica Harrie Lavreysen. Nonostante l’impegno, l’ostacolo si dimostra insormontabile e troppo arduo per lui e non arriva il pass per i quarti. Stefano Moro si era invece dovuto arrendere già ai sedicesimi di finale: nella sua batteria non gli basta il tempo di 10.488, che però in altre heat gli avrebbe permesso di passare il turno.
CONSONNI SESTA TRA I RIMPIANTI NELL’OMNIUM
Chiara Consonni ha chiuso l’Omnium in sesta posizione con 92 punti, dopo una giornata per lei caratterizzata da una serie di alti e bassi nelle quattro prove che compongono questa specialità della pista sempre molto complessa da affrontare. Nella prima prova, quella dello Scratch, Consonni ha chiuso all’ottavo posto, raccogliendo 26 punti, con la vittoria dell’olandese Lorena Wiebes. Nel corso della Tempo Race, dominata dalla norvegese Stenberg che si è aggiudicata i 40 punti in palio, Consonni si è piazzata in sesta posizione, salendo a 30 punti e tenendo vive le speranze di podio. Nell’Eliminazione, Consonni ha ben figurato e con 90 punti si è presentata alla Corsa a Punti conclusiva dovendo difendere la terza posizione. Purtroppo, però, non è andata bene: appena 2 punti per lei, e così l’Omnium di Consonni si chiude a 92 punti in sesta posizione. Trionfa la Wiebes, seguita da Sophie Leech e Amalie Dideriksen.
![Chiara Consonni e Vittoria Guazzini](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2024/08/Madison-2024-1024x628.jpg)
FAVERO AI PIEDI DEL PODIO NELL’INSEGUIMENTO INDIVIDUALE
Il sogno di una medaglia di Renato Favero, appena diciannovenne e grande promessa della pista azzurra, si spezza soltanto nella finale per il bronzo, quando viene nettamente battuto nella finalina dall’inglese Michael Gil. Il pistard italiano chiude dunque con un comunque prestigioso quarto posto nell’inseguimento individuale maschile, mentre la medaglia d’oro va a un altro britannico come Josh Charlton, che batte il portoghese Ivo Manuel Alves Oliveira chiamato ad accontentarsi dell’argento continentale. Prima di giocarsi il bronzo europeo, ottimo tempo di 4:08.862 con cui Favero aveva confermato il suo potenziale: dopo essere partito in sordina, già nel secondo giro aveva guadagnato una posizione, fino a chiudere con il quarto miglior tempo, assicurandosi la possibilità di giocare per il bronzo, anche se l’epilogo non è stato quello sperato. L’altro azzurro in gara, Etienne Grimod, termina al sesto posto in 4:09.838.
Nello scratch, infine, Iuri Leitao vince la medaglia d’oro, seguito da Vincent Hoppezak con l’argento e dal britannico William Tidball con il bronzo. Davide Stella, alla sua prima esperienza tra gli Elite, chiude al tredicesimo posto.