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Si parla italiano in questa seconda serata di gare agli Europei di Apeeldoorn che aprono il 2024 del ciclismo su pista. E se le premesse sono queste, si può iniziare a sognare in vista dell’appuntamento più importante di quest’anno olimpico. A distanza di sette anni dall’ultima volta l’inseguimento a squadre femminile italiano è di nuovo d’oro grazie alla straordinaria prestazione in finale del quartetto composto da Elisa Balsamo, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster. Una finalissima a senso unico, in cui le nostre ragazze con il tempo di 4’12″551 hanno disintegrato la forte Gran Bretagna, che già a un paio di giri dalla conclusione aveva alzato bandiera bianca, chiudendo poi in 4’15″950.
Un’ora dopo ad alzare le mani al cielo è stato Matteo Bianchi, il velocista che l’Italia aspettava da ormai troppo tempo. Il giovane classe ’01 di Bolzano, già autore del miglior crono nelle eliminatorie, si è confermato nella finale del chilometro da fermo nonostante la pressione sulle spalle di dover partire per ultimo. E invece l’azzurro non ha lasciato scampo agli avversari: una grande partenza, poi la chiusura in 1’00″272 precedendo l’olandese Daan Kool e il francese Melvin Landerneau.
Ma la sessione serale si era aperta con l’inseguimento a squadre maschile, dove l’Italia – pur orfana di Filippo Ganna – riesce a conquistare uno splendido bronzo ai danni della Germania. Il quartetto composto da Davide Boscaro, Simone Consonni, Francesco Lamon e Jonathan Milan chiude in 3’49″972 con la squadra tedesca che non riesce a rispondere al forcing azzurro e si arrende nel finale non facendo meglio di 3’52″158. Come da pronostico, anche in questo caso è la Gran Bretagna a salire sul gradino più alto del podio dopo aver avuto la meglio sulla Danimarca nell’atto conclusivo per la medaglia d’oro.
Emozioni anche in tarda serata Nella madison maschile, Simone Consonni e Michele Scartezzini, orfani di Elia Viviani, non riescono a far meglio della nona posizione. In chiusura di programma lo scratch femminile con Martina Fidanza che non delude le attese e si prende una bella medaglia di bronzo, restando però un po’ chiusa nel finale che sorride a Copponi, medaglia d’oro per lei.
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