I quartetti azzurri continuano a volare e a far sognare. Quello maschile, formato da Francesmo Lamon, Simone Consonni, Filippo Ganna e Michele Scartezzini, continua a migliorarsi e in Scozia, contro la Francia, fa registrare un nuovo record, segnando il tempo di 3’49″464. I ragazzi di Villa conquistato la finale per l’oro contro la Danimarca, finora inarrivabile per tutti. L’Italia però se la gioca sul filo dei centesimi e perde di un nulla: 3’49″246 per i danesi e 3’49″920 per il trenino tricolore. Un risultato che dimostra quanto il gap con i danesi si sia ridotto e quanto i fantastici 5 (considerando anche Liam Bertazzo) siano sulla strada giusta per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Nota piacevole il fatto che nemmeno il quartetto rosa sia inferiore. Ad eccezione di Vittoria Guazzini, il ct Dino Salvoldi cambia le altre componenti del quartetto rispetto alla prova di Coppa di Minsk, affiancando alla già citata Guazzini, Chiara Consonni, Simona Frapporti e Silvia Valsecchi.
Cambiano gli addendi ma non il risultato con l’Italia che conferma il terzo posto conquistato a Minsk, questa volta con il tempo di 4’19″469. Una prova che dimostra l’ampia scelta a disposizione di Salvoldi e l’alto valore del quartetto azzurro. Al momento sembrano ancora irraggiungibili Gran Bretagna e Germania, rispettivamente oro e argento ma anche il trenino femminile è sulla strada giusta.