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“Una medaglia? Me lo auguro anch’io. L’oro olimpico è il mio obiettivo primario, il mio più grande sogno e farò di tutto per realizzarlo. Come ho vissuto il rinvio dei Giochi al 2021? Come un’opportunità: avrò più tempo per lavorare, per crescere e arrivare lì con più esperienza”. Letizia Paternoster è l’italiana di punta della squadra di ciclismo su pista femminile e non nasconde tutte le ambizioni in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, che si disputeranno nel 2021 per via del rinvio che la trentina non ha preso in maniera particolarmente negativa.
Ma la pistard italiana ha voglia di stupire e ha ammesso ai microfoni di Sky Sport di voler provare a cimentarsi più spesso con la strada, e in particolare di ambire ai Mondiali e al Giro delle Fiandre donne: “Non mi sento un’atleta che fa solo pista ma mi ci dedicherò quest’anno e anche il prossimo visto che le Olimpiadi sono slittate di un anno. Su strada sto maturando, sto facendo esperienza e un domani mi vorrei dedicare al 100% e vedere dove posso arrivare. Il Mondiale su strada e il Fiandre sono fra i miei sogni”.
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A puntare su di lei è il ct della Nazionale Davide Cassani: “Sono fiducioso, Letizia è una ragazza straordinaria, che in bici si trasforma, ha una grinta incredibile. Sono convinto che anche a Parigi nel 2024 potremo schierare uno dei quartetti più forti al mondo: abbiamo ragazze di 20, 21, 22 anni bravissime e un ct straordinario come Salvoldi.
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