Si è conclusa la seconda giornata di gare della Roma 2020 Weightlifting World Cup, la Coppa del Mondo di Pesistica Olimpica, gara di categoria silver valida per la qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020, che ha regalato grandi soddisfazioni all’Italia. Infatti, Mirko Zanni domina nella categoria 67 kg: con 140kg di Strappo, 165kg di slancio ed un totale di 305kg conquista tre medaglie d’oro, precedendo il tedesco Simon Josef Brandhuber (298kg) e il georgiano Goga Chkheidze (291kg).
Grazia Alemanno ha conquistato l’argento nello strappo, fermandosi però al quarto posto della categoria 59kg (197) ad un solo kg dai 198 di Tali Darsignv. La gara è stata dominata da Duyen Hoang Thi con 213 kg di totale, mentre l’argento è andato alla finlandese Marianne Saarhelo con 199. Quarto posto anche per Salvatore Esposito nella categoria 73kg, vinta dal tunisino Karem Ben Hnia (333kg), davanti al moldavo Marin Robu (332) e al russo Sergei Petrov (132). Esposito si può comunque consolare con il bronzo nello slancio, vinto con 17kg. Buona prova anche di Jennifer Lombardo che ottiene un sesto posto nella categoria 55kg, vinta dalla filippina Hidilyn Diaz (212kg in totale), davanti all’ucraina Konotop (196) e alla tunisina Landoulsi (194); nella stessa categoria, Lucrezia Magistris finisce fuori gara nello slancio.
Le dichiarazioni di Mirko Zanni al termine della gara: “Sono molto contento perché conquisto 3 medaglie d’oro in Italia, a casa mia e l’oro era d’obbligo. La prima parte della competizione è stata impostata per conquistare il primo gradino del podio e poi ovviamente per la qualificazione olimpica. La gara non è andata come previsto, speravo di fare un po’ di più: il 146 che mi hanno dato nullo potevo farlo meglio. Nello slancio ho dato il massimo ma ho avuto troppa fretta e ho sbagliato“. “Sono comunque contento perché ogni gara è un bagaglio di esperienza in più e aumento la consapevolezza di poter fare molto di più di quello che sto facendo. Da adesso in poi si punta solo all’Europeo Senior di aprile. A Mosca non voglio lasciare nulla al caso: non voglio qualificarmi a Tokyo 2020 per fortuna o altro, ma perché me lo merito” conclude l’azzurro.