Alice Rinaudo chiude al 16esimo posto la quarta tappa della World Cup di Pentathlon Moderno, a Sofia. La 24enne delle Fiamme Oro, che aveva centrato la finale al termine di un’ottima semifinale disputata venerdì, ha pagato l’eliminazione nella prova di equitazione (tre rifiuti) al via della gara di oggi. A vincere è stata l’atleta ungherese Blanka Guzi davanti alla britannica Jessica Varley e all’egiziana Malak Ismail.
“Sono molto contenta di aver conquistato la finale – ha detto l’azzurra -. In semifinale ho lottato fino all’ultimo metro e sono riuscita finalmente a dimostrare a me stessa che posso sparare bene. Ho fatto un buon torneo di scherma, in rimonta, un buon nuoto e un buon bonus round, nell’anno olimpico con un livello altissimo. Sono molto soddisfatta. Purtroppo in finale la prova di equitazione non è andata, non sono riuscita a interpretare al meglio il cavallo, ma sappiamo che fa parte del pentathlon moderno. Nonostante questo ho voluto onorare la gara fino all’ultimo metro dando tutto quello che avevo e sono soddisfatta. Questo può soltanto darmi fiducia per continuare a lavorare bene, perché l’obiettivo è fare sempre meglio e migliorarsi. Sono fiduciosa, domani con la staffetta ho la possibilità di rifarmi, anche con l’equitazione spero“.
La finale maschile, che non vedeva azzurri in gara, invece, si è conclusa con la vittoria del francese Pierre Dejardin davanti ai due egiziani Mohanad Shaban e Mohamed Elgendy. Lunedì 13 maggio la quarta tappa di World Cup si chiuderà con la staffetta mista che vedrà gareggiare la stessa Rinaudo assieme al debuttante Matteo Bovenzi, campione italiano junior.