
Aurora Tognetti - Foto Foto Giorgio Scala/Deepbluemedia
A Budapest, in Ungheria, va in scena la Coppa del Mondo di pentathlon. Nel femminile, è la padrona di casa Michelle Gulyas a ottenere il successo, battendo Farida Khalil dall’Egitto e la francese Coline Flavin. Aurora Tognetti ha chiuso in nona piazza. Nella gara maschile, la vittoria va all’egiziano Moutaz Mohamed. Il secondo posto è andato all’ungherese Mihaly Koleszar, che in volata ha avuto la meglio sul transalpino Ugo Fleurot. Quindicesima posizione per Roberto Micheli.
Il racconto della giornata
“Sono molto contenta di come è andata questa tappa”, le parole di Tognetti che ha poi aggiunto: “Non pienamente soddisfatta del risultato finale, ma ritrovarmi a combattere lì davanti fino al penultimo giro di corsa è comunque un risultato importante e mi fa capire che questa è la strada giusta. Una buona scherma, una vittoria nell’obstacle con una sequenza di ostacoli che probabilmente è stata la più difficile affrontata finora, un bel nuoto e un laser run che mi spinge a migliorare per arrivare lì davanti. Ora non vedo l’ora di tornare a casa, riposare e concentrarmi subito per il prossimo appuntamento della stagione!”. L’azzurra si è messa in luce in particolare nella disciplina ad ostacoli, chiusa con il miglior tempo (0:33.05). Per lei un punteggio finale di 1415, a 61 lunghezze dallo score record di Michelle Gulyas, oro olimpico di Parigi 2024. Argento per l’egiziana Farida Khalil (1462), preceduta da Tognetti negli ostacoli. Terza la 19enne francese Coline Flavin (1455).
Al maschile l’egiziano Moutaz Mohamed ha avuto la meglio sugli avversari, ottenendo la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Nella scherma, si sono rivelati protagonisti Yauheni Arol e Mihaly Koleszar, le due teste di serie. Il massimo dei punti, ovvero 250, è andato ad Arol. Negli ostacoli, è stato El Ashqar dall’Egitto ad avere la meglio con 25.70. L’egiziano, in testa alla classifica generale, ha sbaragliato la concorrenza anche nel nuoto, terminando la prova in un minuto e 55.35 secondi.
A giocare un ruolo fondamentale nel risultato finale è stata la laser run. El Ashqar viene penalizzato di dieci punti per falsa partenza e il connazionale Mohamed si è dimostrato pronto a cogliere l’opportunità per sfilargli la medaglia. Al via, Al Ashqar difende il proprio vantaggio di 25 secondi, ma al secondo giro l’ungherese Koleszar si stacca dal gruppo e si porta in testa. L’egiziano scivola velocemente lungo la classifica. Nel tratto finale è emerso Mohamed, nono al via della laser run, e protagonista di una grande rimonta. Il secondo posto del podio è stato deciso dalla volata finale, che ha visto protagonisti Koleszar e Fleurot, con l’ungherese che ha avuto la meglio sul traguardo. Tra gli italiani, Roberto Micheli ha concluso quindicesimo.