
Setterosa - Foto Antonio Fraioli
Setterosa ko ai rigori nella gara valida per il quinto posto della World Cup femminile 2025 di pallanuoto. Nella gara disputata a Chengdu, le azzurre di Carlo Silipo hanno tenuto testa fino all’ultimo a un’Australia solida ed esperta, arrendendosi solo ai rigori dopo una partita equilibrata e ricca di emozioni. Per il Setterosa la SuperFinal di Chengdu si chiude comunque con un bilancio positivo sotto il profilo del gioco e dell’atteggiamento; nonostante il sesto posto finale, la squadra ha infatti dimostrato di essere competitiva al cospetto delle migliori, confermando la bontà del lavoro di Silipo e lasciando intravedere segnali incoraggianti in vista dei prossimi appuntamenti internazionali.
Nella finale per il settimo posto, il Giappone ha dominato nettamente la Cina con un largo 18-7. Il podio è stato invece conquistato dall’Olanda, che ha superato la Spagna 10-8 nella finale per il terzo posto, confermandosi tra le grandi del panorama internazionale. Il trionfo finale è andato alla Grecia, che ha sollevato la coppa battendo con autorità l’Ungheria 13-9. Decisivo il terzo tempo delle elleniche, in cui hanno messo a segno sei reti consecutive, scavando un solco incolmabile (+5 sul 12-7) che ha indirizzato definitivamente la sfida. Protagoniste della finale Plevritou e Siouti, autrici di tre gol a testa.

La cronaca dell’incontro
Partenza shock per il Setterosa, con l’Australia che vola subito sul 4-0 nei primi tre minuti. Ma l’Italia reagisce con carattere: Ranalli con una doppietta e Gant riaprono il match, mentre il var convalida il gol di Andrews per il 5-3 delle aussie. Nel secondo periodo le ragazze di Silipo si riportano in parità sul 5-5, grazie alle reti ancora di Ranalli in superiorità e di Giustini su rigore.
Nel terzo periodo Bettini diventa protagonista: prima colpisce all’incrocio, poi raddoppia con una parabola perfetta per il +2 azzurro. In controfuga firma anche l’8-6, ma Emerson accorcia sul finale (8-7). L’Australia pareggia con Williams all’inizio della quarta frazione, approfittando dell’uscita di Giustini per tre falli. Bettini riporta avanti l’Italia su rigore (9-8), ma le aussie impattano nuovamente.
A 1’10” dalla sirena, una scatenata Bettini sigla il suo quinto gol personale (10-9). Sembra fatta, ma Mitchell pareggia subito approfittando di un’espulsione, poi Condorelli salva tutto sull’ultimo tiro di Williams e si va ai rigori. L’Italia cambia portiere inserendo Sesena, ma non basta: l’Australia è implacabile dai cinque metri, mentre Cordovani (parata) e Cergol (palo) falliscono decretando la sconfitta azzurra.

Il commento del CT
Al termine della gara, il CT Silipo ha commentato così ai canali ufficiali della federazione: “È stata la migliore delle tre partite che abbiamo disputato qui a Chengdu. Siamo riusciti a trovare equilibrio tattico sia nella fase di attacco che in quella difensiva. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento delle ragazze, perché iniziare la partita trovandosi sotto di quattro gol dopo tre minuti, avere la forza di ritrovare il gioco di squadra e recuperare e poi condurla fino a circa un minuto dalla fine è segno di carattere. La squadra ha dimostrato che ha voglia di crescere, mettersi in gioco ed è pronta ad ascoltare tutte le indicazioni dello staff tecnico“.