
Carlo Silipo e il Setterosa - Foto Andrea Staccioli / Insidefoto / DBM
Dopo la battuta d’arresto subita nei quarti di finale contro la Grecia, il Setterosa è tornato in vasca a Chengdu e ha superato il Giappone con un netto 26-17 nella gara valida per la World Cup femminile 2025 di pallanuoto. Grazie a questa vittoria, l’Italia conquista l’accesso alla finale per il quinto posto del torneo, in programma domenica 20 aprile (ore 05.45 italiane) contro la vincente del match tra Cina e Australia. Protagonista assoluta dell’incontro è stata Sofia Giustini, autentica trascinatrice con ben otto gol all’attivo, prestazione che le è valsa il titolo di Mvp. Brillano anche Chiara Ranalli e Paola Di Maria, autrici di quattro reti ciascuna.

La cronaca dell’incontro
La sfida si apre con un avvio fulmineo delle asiatiche, che sfruttano al meglio due situazioni di superiorità numerica, andando a segno con Nishiyama e Arima. L’Italia però reagisce immediatamente e lo fa con Sofia Giustini, che prima inganna il portiere Noda con una finta magistrale, poi finalizza in velocità una controfuga innescata da Dafne Bettini. È poi la stessa Bettini a firmare il primo vantaggio azzurro, battendo a tu per tu l’estremo difensore avversario. Le ragazze di Silipo continuano a spingere e raddoppiano lo scarto con una ripartenza chiusa da Chiara Ranalli. Il Giappone accorcia con Fukuda, ma Cergol infila un preciso pallonetto che vale il 5-3. Prima della sirena del primo quarto, Ura riporta sotto il Giappone: 5-4.
L’inizio del secondo periodo vede subito l’aggancio nipponico grazie a un rigore realizzato da Arima. L’Italia risponde ancora una volta con Giustini, ma Nishiyama non sbaglia dal dischetto e impatta nuovamente. A quel punto le Azzurre cambiano marcia: Ranalli realizza in superiorità, Paola Di Maria sorprende il portiere con una traiettoria beffarda per l’8-6. Ranalli si ripete dal dischetto e Cordovani allunga fino al 10-6. Il Setterosa non si ferma, e Leone realizza in pochi secondi due reti per il +5 (12-7). In chiusura di seconda frazione, ancora un assist di Bettini, stavolta per Di Maria, che non perdona e firma il 13-7 a ridosso della pausa lunga.
Seconda metà di gara
La stessa Di Maria apre anche la terza frazione con un gol in superiorità. L’intensità poi cala dopo un primo tempo giocato a ritmi altissimi, ma il Setterosa mantiene il controllo. Il parziale di 4-3 porta il punteggio sul 17-10 a favore dell’Italia. Nell’ultimo periodo, Bettini regala un altro assist da manuale che apre la strada a un’altra rete azzurra, prima che il Giappone provi a rientrare con un break di tre gol. Silipo chiama timeout per spezzare il momento favorevole alle avversarie, e la mossa funziona: Meggiato sigla il suo primo centro personale, riportando le azzurre a +6 (19-13). La girandola di gol continua. Alessia Millo si unisce alla festa, poi a chiudere i conti ci pensa ancora una volta Giustini, che firma il 26-17 finale e mette il sigillo su una prestazione da incorniciare.

Il commento del CT
A margine della gara, il CT Silipo ha commentato così la prestazione attraverso i canali ufficiali della federazione: “Non è stata una partita semplice da interpretare: il Giappone propone uno stile di gioco molto lontano dai nostri schemi tradizionali. Ma proprio per questo è importante affrontare sfide del genere, offrono tanti spunti tecnici e tattici. Vedere 43 gol in un incontro è forse troppo, ma le ragazze hanno risposto con grande concentrazione e qualità, soprattutto in attacco. Anche ieri contro la Grecia si era visto qualcosa di positivo. In difesa possiamo ancora migliorare, ma con il lavoro quotidiano arriveranno i risultati“.