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“E’ un po’ di tempo che osservo e prendo atto di una grande evoluzione del gioco della pallanuoto: il ritmo sta diventando sempre più alto, tatticamente stanno cambiando molte cose. Molte nazioni stanno diventando competitive e tra queste ci metto ovviamente la Francia che vuol farsi trovare pronta per i Giochi Olimpici in casa. Noi siamo un cantiere aperto, mi piace sottolinearlo, e stiamo cercando di costruire una squadra in cui vi siano giocatori che abbiano predisposizione verso un certo tipo di gioco e di allenamento”. Lo ha detto il ct dell’Italia della pallanuoto, Sandro Campagna, ai canali ufficiali della federazione, quando siamo ormai giunti alla vigilia dei match di World League in cui il Settebello cerca il pass per le Super Final di Podgorica, in Montenegro: “Da qui al Mondiale ho poco tempo: farò molto il selezionatore e meno l’allenatore, poi per gli Europei avrò qualche settimana in più per valutare ulteriori aspetti. Sono convinto che abbiamo intrapreso la strada giusta: vediamo dove ci porterà . Due anni alle Olimpiadi di Parigi sono ancora tanti, avremo molti impegni, ravvicinati, e bisognerà essere bravi a non farsi condizionare dai risultati. Un successo non ci dovrà esaltare eccessivamente e una sconfitta abbattere emotivamente. L’obiettivo resta sempre quello di essere comunque competitivi, positivi e rimanere nell’eccellenza della pallanuoto internazionale. Ripeto è una fase di cambiamento: ci sono tanti giovani qui a Podgorica, altri stanno spingendo. C’è molto materiale su cui lavorare e ciò è comunque ottimo”.
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